ROMA, 14 luglio 2021 – Con tre esposizioni in corso per tutta l’estate, l’Accademia di Francia di Roma offre l’opportunità a tutti i visitatori di esplorare i suoi giardini ed i suoi spazi espositivi interni attraverso tour guidati in tre lingue.
Dai lavori dei sedici borsisti, frutto di differenti progettualità espressive approfondite nel loro soggiorno in Villa durante questo difficoltoso anno e riuniti nella mostra “Ecco“, alle installazioni concettuali di Mircea Cantor, artista dalle sfumature semantiche sviluppate secondo un dialogo tra patrimonio e contemporaneo dal titolo “Art Club #32”, fino alla recente “VillaToilet MartinMedici PaperParr”, mostra “open air” curata negli allestimenti da Alice Grégoire & Clément Périssé, borsisti 2020/21 della Villa, che riunisce per la prima volta il fotografo britannico Martin Parr e i due ideatori del magazine “Toiletpaper”, Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, per un itinerario ipnotico nel cuore di un repertorio visivo stracolmo di colori. Un’opportunità per conoscere a fondo, attraverso le promenade guidate, anche la storia della prestigiosa Accademia, nell’attesa del primo “Festival di film di Villa Medici”, curato dal direttore Sam Stourdzé, che si svolgerà dal 15 al 19 settembre in multivision negli spazi indoor e outdoor della Villa.
A proposito dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
Fondata nel 1666 da Luigi XIV, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici è un’istituzione culturale francese avente sede dal 1803 a Villa Medici, villa del XVI secolo circondata da un parco di sette ettari e situata sulla collina del Pincio, nel cuore di Roma.
Ente pubblico dipendente dal ministero della Cultura francese, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici svolge tre missioni complementari: ospitare artisti e artiste, creatori e creatrici, storici e storiche dell’arte di alto livello in residenza annuale o per soggiorni più brevi; realizzare un programma culturale ed artistico che interessa tutti i campi dell’arte e della creazione e che si rivolge ad un vasto pubblico; conservare, restaurare, studiare e far conoscere al pubblico il proprio patrimonio architettonico e paesaggistico e le proprie collezioni.