La poesia di Meena Keshwar Kamal, poetessa afghana, scritta poco tempo prima del suo barbaro assassinio per mano dei fondamentalisti islamici , nel 1987 a soli trent’anni .
“Mai più tornerò sui miei passi”
Sono la donna che si è destata
Mi sono alzata e sono diventata una tempesta
che soffia sulle ceneri dei miei figli
Dai flutti di sangue di mio fratello sono nata
L’ira della mia nazione mi ha dato la forza
I villaggi distrutti ed arsi nutrono il mio odio per il nemico,
Sono la donna che si è destata,
ho trovato la mia strada e mai più tornerò indietro.
Ho aperto le porte chiuse dell’ignoranza
Ho detto addio a ninnoli d’oro
Oh compatriota, non sono ciò che ero.
Sono la donna che si è destata.
ho trovato la mia strada e mai più tornerò indietro.
Ho visto bambini a piedi nudi, smarriti e senza casa
Ho visto spose con mani dipinte di henné indossare abiti di lutto
Ho visto gli enormi muri delle prigioni inghiottire la libertà
nel loro insaziabile stomaco.
Sono rinata tra storie di resistenza e coraggio
La canzone della libertà ho imparato negli ultimi respiri,
nei flutti di sangue e nella vittoria
Compatriota, fratello, non considerarmi più debole ed incapace
Sono con te con tutta la mia forza sulla via della liberazione della mia terra.
La mia voce si confonde con la voce di migliaia di donne rinate
I miei pugni sono chiusi insieme ai pugni di migliaia di compatrioti
Insieme a voi ho risalito la strada della mia nazione,
Per rompere tutte queste sofferenze, tutte queste catene di schiavitù,
Compatriota, non sono ciò che ero
sono una donna che si è destata
Ho trovato la mia strada e mai più tornerò indietro.
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