A Roma, a Palazzo Firenze, martedì 28 settembre dalle 17 la Società Dante Alighieri organizza una tavola rotonda allargata sulla situazione geopolitica e geoculturale dell’Afghanistan. Al dibattito, voluto dal Presidente Andrea Riccardi, contribuiranno personalità di alto profilo politico e diplomatico, giornalisti e militari, letterati ed esperti a vario titolo delle questioni afgane
Si parlerà della situazione attuale e delle scelte strategiche che la comunità internazionale è tenuta a compiere per venire incontro alle esigenze della popolazione civile dopo circa vent’anni di presenza delle forze militari occidentali.
L’altissimo costo di vite umane già sostenuto potrebbe salire ancora e, tra assetti mutevoli e alterni, al crocevia tra Asia ed Europa, l’Afghanistan rischia di perdere anche il suo patrimonio di opere di arte e cultura. Nella tavola rotonda della Dante si parlerà anche di questo, con autori che hanno dovuto lasciare l’Afghanistan ma che custodiscono tra i loro ricordi una parte essenziale della memoria del mondo: è qualcosa di prezioso, noi abbiamo il dovere di preservarla.
Se ne parlerà a Palazzo Firenze, in una prima sessione moderata dalla giornalista Rai Monica Maggioni con il Presidente della Società Dante Alighieri Andrea Riccardi, l’Alto rappresentante civile NATO in Afghanistan Stefano Pontecorvo, il Generale di Corpo d’Armata del Comitato Atlantico Giorgio Battisti e Lucio Caracciolo, direttore di Limes. Nella seconda sessione, moderata dal Segretario generale della Dante Alighieri Alessandro Masi, ci saranno la Vicepresidente della Dante Alighieri, la scrittrice Edith Bruck, lo scrittore e educatore Farhad Bitani, lo scrittore e giornalista Alidad Shiri e Dawood Yousefi, mediatore culturale e attore.
Nel rispetto delle misure anti-contagio, l’ingresso sarà consentito con Green Pass e previa iscrizione: eventi@ladante.it