PALERMO, 28 ottobre 2021 – Era il 28 ottobre del 1591, quattrocentotrenta anni fa, da quando un monsignore, Cesare Marullo, iniziò a formare giovani alla vita sacerdotale nel Seminario Clericorum di Palermo, istituito una decina di anni prima. Oggi il Seminario Arcivescovile di Palermo dedicato a “San Mamiliano” è un’istituzione dell’Arcidiocesi dedicata alla formazione dei candidati al presbiterato.
In questo luogo, a ridosso della antica e straordinaria cattedrale, i seminaristi vi ricevono preparazione culturale, spirituale, umana e pastorale e la giovane Comunità accoglie anche i seminaristi delle diocesi “sorelle” di Mazara del Vallo, Piana degli Albanesi, Trapani e Ragusa. Attualmente sono trenta i seminaristi in formazione, cui si aggiungono anche i giovani dell’Anno Propedeutico che ha come luogo di riferimento la Casa Diocesana di Baida.
«Celebrare questa ricorrenza – dice Don Silvio Sgrò, Rettore da undici anni del Seminario anni – significa celebrare un’appartenenza: siamo dentro a una storia, che è la storia della Chiesa di Palermo; significa inoltre crescere nella consapevolezza della responsabilità che abbiamo nei confronti di chi oggi si forma in Seminario per servire la Chiesa e tutto il popolo di Dio».
Una celebrazione eucaristica si è svolta con gli studenti, i formatori insieme a Don Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo e presso la Badia Nuova – la chiesa del Seminario – Don Francesco Conigliaro ha presentato il libro di Don Mario Torcivia Vincenzo Diliberto, Fra Giuseppe Maria da Palermo, biografia e scritti (Rubbettino, 2020).
Storia recente del Seminario
Nel 1946 il Cardinale Ernesto Ruffini, Arcivescovo di Palermo, poiché l’edificio del Seminario non corrispondeva più alle necessità pedagogiche e formative dei tempi, decise di spostarne la sede: il Seminario minore, intitolato all’Immacolata, fu trasferito in via del Vespro ed inaugurato il 15 novembre del 1948; il Seminario maggiore fu intitolato a San Mamiliano, vescovo e martire palermitano, e venne trasferito in via Incoronazione in quella che fu la Badia Nuova. Della vecchia struttura della Badia furono conservati solo il prospetto, la Chiesa di Santa Maria dell’Oliveto, e lo scalone settecentesco; il resto delle fabbriche ormai in disfacimento furono demolite per essere ricostruite secondo l’attuale ordine. Il Cardinale Ruffini poté benedire i nuovi locali il 4 Novembre del 1949. Il Cardinale Salvatore Pappalardo, desideroso di riformare tutte le strutture della Diocesi secondo lo spirito e l’insegnamento del Concilio Ecumenico Vaticano II, scorporò l’istituto teologico dal Seminario, fondando l’Istituto Teologico “San Giovanni Evangelista”, poi trasformato in Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, con sede presso l’antico plesso del Seminario, inoltre nel 1996 acquistò la proprietà dell’intero edificio della Badia Nuova. Il Cardinale Paolo Romeo, costatando che i locali del Seminario non erano più confacenti alle attuali necessità e che le vecchie camerate erano fatiscenti, nel 2007 avviò lavori di restauro che si conclusero nel 2013.
Molti sono stati gli ex alunni insigni che si sono distinti per zelo e pietà: fra questi va ricordato il Beato Martire Giuseppe Puglisi, prima alunno e poi formatore. (SECO)