Con navi, sommergibili, mezzi anfibi, aerei ed elicotteri, oltre 16.000 militari e circa 1.300 civili come equipaggio, il comando in Capo della Squadra Navale è il vertice del pilastro operativo della Marina Militare e ha festeggiato i suoi primi 70 anni dalla costituzione.
Nato il 15 gennaio del 1952, ha ereditato le sue funzioni dal comando delle Forze Navali (formato il 9 dicembre 1940) che a sua volta discendeva dal comando dell’Armata Navale (26 agosto 1914). Cincnav è il braccio operativo della Marina Militare per la preparazione, l’addestramento e la condotta delle forze marittime e ha il suo Quartier Generale nella tenuta di Santa Rosa, alla periferia nord di Roma, nello stesso luogo dove, durante la Seconda guerra mondiale, aveva sede il centro trasmissioni del comando operativo della Marina, universalmente noto come Supermarina.
Al comando della Squadra Navale dallo scorso dicembre c’è l’ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis da cui dipendono le unità navali, i comandi operativi che le raggruppano e i reparti delle forze operative assegnati.
“Sopra e sotto i mari, dentro e fuori dal Mediterraneo, nelle nostre basi e al fianco del personale delle Forze Armate sorelle, nei teatri operativi fuori area, ovunque chiamata ad operare, la Squadra Navale– ha dichiarato l’ammiraglio De Carolis – delinea il ruolo della Squadra Navale- dà sempre il massimo: per mare, cielo e terra, incluso il contributo che la Marina fornisce alle attività spaziali e di difesa cibernetica, secondo un moderno approccio multi-dominio”.
Molte anche le attività che gli assetti di Cincnav svolgono in concorso con altri dicasteri, quali la vigilanza sull’inquinamento dell’ambiente marino, il concorso alla ricerca e salvaguardia dei beni archeologici sommersi, la partecipazione alla campagna antincendi boschivi; il supporto alle operazioni di ricerca e soccorso in mare e alle operazioni di soccorso per calamità naturali.