PERGUSA, 13 febbraio 2022 – Incontrarsi, confrontarsi, approfondire i temi e scambiare esperienze, ma soprattutto dare lode a Dio perché “In terra di Sicilia la destra del Signore ha fatto meraviglie di liberazione”. Con questo titolo e con queste intenzioni si è svolta a Pergusa (9 – 12 febbraio 2022) la 17° edizione dell’Incontro di formazione degli esorcisti di Sicilia. L’appuntamento è stato organizzato dal Centro regionale “Giovanni Paolo II” che, per conto della Conferenza episcopale siciliana, si occupa appunto della formazione degli esorcisti delle diciotto diocesi dell’Isola.
Al centro dei lavori, coordinati da fra Benigno Di Gesù e partecipati dagli esorcisti di tutte le Chiese di Sicilia, “Il diavolo e i suoi attacchi al matrimonio“, tema principale di approfondimento, ma anche titolo di un libro che uscirà tra poco, pubblicato dalle Edizioni Amen. Perché “è senz’altro un attacco quello che il diavolo sferra nei confronti della famiglia: si inserisce nei punti deboli delle coppie – ha detto fra Benigno – e li amplifica“.
Nel fatto che “la coppia è immagine di Dio“, che “guardando una coppia, un uomo e una donna uniti dal sacramento del matrimonio, è possibile contemplare il mistero trinitario” sta, per il frate a cui i vescovi di Sicilia hanno affidato la formazione degli esorcisti, il perché “il diavolo ha così in odio la famiglia“.
Nelle parole del frate possessioni e vessazioni da un alto e la testimonianza dell’opera grande del Signore nella liberazione delle vittime. Ma il suo dire è soprattutto un’occasione di riflessione sul sacramento del matrimonio e una sorta di catechesi destinata a chi è sposato e a chi intende farlo: a chi pensa di chiedere la consacrazione del proprio amore fra Benigno avverte di essere certi e pronti di voler “rappresentare Dio all’altro“, “la sua misericordia” oppure “sarà meglio desistere“. A chi è già marito e moglie consiglia di “vivere in amicizia con il Signore Gesù“, con Lui presente all’interno della coppia e della famiglia, e il diavolo starà lontano.
Nel corso dell’Incontro di formazione sono stati affrontati anche altri temi: “Il maleficio nelle sue diverse forme” a cura di fra Benigno; “Il discernimento per una diagnosi differenziale” e “Le tecniche di controllo mentale nel mondo settario” di fra Mauro Billetta; “L’intervento di Maria SS. nella liberazione di Giulia, convinta di essere pazza, ma che risultò essere invece posseduta” di don Francesco Amante; “Tra un esorcismo digitale e il satanismo fai da te” di mons. Sebastiano Amenta; “Ho lottato nel buio. Dal buio sono emersa” di don Tonino Schifilliti.
Ad intervallare ogni giorno i momenti di formazione, confronto e studio, la preghiera comunitaria e la messa, celebrata ogni giorno.
In diversi momenti, ai lavori di formazione degli esorcisti di Sicilia hanno preso parte anche: mons. Rosario Gisana, vescovo di Piazza Armerina, diocesi che ha ospitato l’incontro; mons. Cesare Di Pietro, vescovo ausiliare di Messina e delegato CESi per la Liturgia; mons. Salvatore Gristina, amministratore apostolico di Catania e Presidente della Conferenza episcopale siciliana.
Fonte chiesedisicilia.org