Roma, 21 febbraio 2022 – Non è stato un lieto fine come si sperava. Il tanto atteso decreto Milleproproghe non ha recuperato le “sviste” della manovra 2022, come invece era stato annunciato (leggi: INAIL. Il Governo corregge le sviste della manovra 2022). Il Governo, infatti, aveva accordato un correttivo alla legge di bilancio per consentire le stabilizzazioni e le proroghe dei contratti del personale sanitario cococo dell’INAIL.
INAIL, Sindacati: ennesimo schiaffo ai lavoratori.
“La questione di fiducia posta dal Governo sulla legge di conversione del decreto cd. milleproroghe fa definitivamente cadere tutte le proposte emendative presentate in favore della stabilizzazione del personale sanitario assunto con cococo per far fronte alla devastante crisi epidemiologica da Covid – 19”, così i Coordinatori Nazionali aziendali di FP CGIL, CISL FP, CONFSAL UNSA, ANMI e il Comitato Nazionale di Coordinamento del personale cococo. “L’ennesimo schiaffo a quegli stessi lavoratori di cui il mondo politico si è più volte riempito la bocca definendoli eroi, addirittura proponendo di istituire una giornata nazionale del personale sanitario e la prima risposta per omaggiarli? è quella di farli fuori”, proseguono. “Continueremo fino alla fine, congiuntamente ai vertici dell’Istituto, a chiedere al Governo di trovare una rapida soluzione – ricordiamo che il loro contratto scade il prossimo 31 marzo – che sia in grado di ridare dignità a questa categoria di lavoratori e che rilanci l’attività dell’Ente attraverso meccanismi di valorizzazione del personale permettendo il recupero delle capacità assunzionali perdute nel corso degli ultimi dieci anni a causa del reiterato blocco del turn over”.
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