Roma, 29 aprile 2022 – “La Difesa mette in atto tutte le procedure affinché i sistemi siano protetti e non siano ‘bucati’. Quotidianamente riceviamo 140mila attacchi solo nel comparto della difesa e ne respingiamo il 99,9% grazie ai sistemi di difesa di cui disponiamo. Inoltre riceviamo tra i 20 e i 40 attacchi informatici che necessitano un intervento umano. Quanti di questi attacchi hanno successo? Zero, questo ci dovrebbe rendere orgogliosi”. Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè nel corso del convegno ‘Innovation cybersecurity summit‘ promosso e ideato da Angi – Giovani innovatori a Roma.
Cybersicurezza, Ferrieri (Angi): favoriremo dialogo tra stakeholder
L’evento Innovation cybersecurity summit promosso da Angi, Associazione nazionale giovani innovatori “è stato uno straordinario successo di pubblico e di contenuti – dichiara presidente di Angi, Gabriele Ferrieri –ed è un punto di riferimento dell’innovazione anche sul tema della sicurezza cibernetica vuole promuovere e costruire il dialogo tra i maggiori stakeholder anche attraverso il suo manifesto per la cybersicurezza consegnato oggi alle istituzioni presenti e attraverso la sua indagine statistica per evidenziare tutte le tendenze del mondo cyber. Un punto di inizio importante che grazie anche alle sinergie con il mondo accademico e istituzionale aziendale porteranno il Dipartimento cyber di Angi a raggiungere nuove e importanti sfide“.
Urso: regimi autocratici un pericolo, UE sia autonoma
Avverte Adolfo Urso, Presidente del Copasir, Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica: “L’evoluzione della tecnologia consente ai regimi autoritari quel controllo sociale che permette alla Cina, ad esempio, di fermare il dissenso al suo interno. Senza equilibri e contrappesi, che nei sistemi democratici esistono e devono essere aumentati, la tecnologia diviene uno strumento a servizio dei sistemi autoritari e dell’apparato militare. Dobbiamo stare molto attenti all’evoluzione tecnologica, le regole che ci sono avvantaggiano loro, i regimi autocratici, così come le regole della globalizzazione“.
Secondo Urso “l’Italia e l’Europa devono arrivare a una autonomia strategica tale da preservare il proprio spazio cybernetico“.
Fonte: Agenzia DIRE
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