La Commissione ha pubblicato l’ultimo Eurobarometro speciale sulla corruzione, che elenca le percezioni e le esperienze dei cittadini, nonché l’Eurobarometro Flash sull’atteggiamento delle imprese nei confronti della corruzione nell’UE.
I risultati dell’indagine
La corruzione rimane un grave problema per i cittadini dell’UE: il 68 % ritiene infatti che sia ancora diffusa nel proprio paese. Per quanto riguarda le imprese dell’UE, il 63 % ritiene che la corruzione sia un problema diffuso nel proprio paese. Il 37 % degli intervistati ritiene che le misure anticorruzione siano applicate in modo imparziale e incondizionato. Il 34 % dei cittadini dell’UE ritiene che i procedimenti giudiziari siano sufficientemente efficaci da dissuadere le persone dal commettere pratiche corruttive e che gli sforzi dei rispettivi governi nazionali per combattere la corruzione siano efficaci (31 %). Infine, il 31 % ritiene che il finanziamento dei partiti politici nel proprio paese sia sufficientemente trasparente e controllato.
Inoltre, un’importante maggioranza di aziende concorda sul fatto che nel proprio Paese stretti legami tra affari e politica portino alla corruzione (79%) e che favoritismi e corruzione ostacolino la concorrenza tra imprese (70%).
A breve la relazione sullo Stato di diritto 2022
Le indagini Eurobarometro sono un’importante fonte di informazioni per le valutazioni della Commissione, anche per quanto riguarda le relazioni sullo Stato di diritto. Nell’ambito del meccanismo dell’UE per lo Stato di diritto, la Commissione promuove la lotta alla corruzione per incentivare una cultura dello Stato di diritto in tutti i paesi dell’UE.
La relazione sullo Stato di diritto 2022 conterrà per la prima volta raccomandazioni mirate agli Stati membri, segnatamente in materia di lotta alla corruzione. In maggio la Commissione ha presentato una proposta di direttiva sul congelamento e sulla confisca dei beni, al fine di garantire che il crimine e la corruzione non paghino, limitando la capacità dei criminali di commettere ulteriori reati. Inoltre, la Procura europea è operativa e ha già arrestato e sequestrato beni di criminali per diversi milioni di euro.