Venezia, 5 settembre 2022 – Si parla anche di Siria al Festiva del Cinema di Venezia in corso in questi giorni nella città lagunare. A rialzare ii riflettori su una delle più gravi catastrofi umanitarie è la presentazione del primo episodio la docu serie prodotta da RealLife Television in collaborazione con la Croce Rossa Italiana e con la Mezzaluna Rossa Siriana.
“The Lost Beauty – La bellezza perduta: Siria” racconta le meraviglie e i contrasti dei territori colpiti dalla grave emergenza umanitaria che ha colpito la Siria e dalle sue conseguenze. Una bellezza che, seppur violata e offesa, permane, eterna, grazie al supporto degli operatori umanitari del Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
La Siria è distrutta ma non si arrende. La popolazione lotta ogni giorno per ricostruire il proprio presente e gettare le basi di un futuro migliore per le nuove generazioni. L’impegno incessante dei Volontari della Croce Rossa per far riemergere la bellezza di questa terra e riscattare l’umanità del popolo siriano è molto di più di un gesto di solidarietà. È un segnale di speranza, di vita.
L’attore Raoul Bova, volontario e ambassador della CRI, accompagna lo spettatore in un viaggio unico, in un cammino fatto di panorami mozzafiato e scenari di distruzione totale, facendo toccare con mano quello che il Volontario di un’organizzazione umanitaria come la Croce Rossa vive, quotidianamente, sul campo.
La serie, che prevede 8 episodi, si ispira a produzioni come “Welcome to earth” con Will Smith o “Zac Efron: down to earth” e, allo stesso tempo, si discosta da esse per l’innovazione del contenuto e del suo messaggio: non possiamo e non dobbiamo abbandonare luoghi unici della terra e culture millenarie alla devastazione delle guerre, dei disastri naturali, dei cambiamenti climatici.
Alla presentazione del primo episodio della serie, che si terrà martedì 6 settembre alle ore 11.00 all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia (Spazio Incontri), affidata alla giornalista e conduttrice Eleonora Daniele, parteciperanno: il protagonista Raoul Bova; il Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC), Francesco Rocca; il Presidente della Mezzaluna Rossa Siriana (SARC), Khaled Hboubati; il produttore, Maurizio Rasio; il regista, Roberto Burchielli.
I valori del docu-film
La Croce Rossa, da sempre impegnata a garantire l’assistenza sanitaria dell’importante kermesse in laguna, approda quest’anno al Festival con un prodotto cinematografico in grado di veicolare la cultura, i principi e i valori dell’associazione umanitaria più grande del mondo. La Siria, in tal senso, è emblematica perché rappresenta l’occasione per rimarcare la difesa che il Movimento attua non solo sui civili nei conflitti, secondo le Convenzioni di Ginevra, ma anche sui beni culturali. Il fulcro del sistema di protezione che il Diritto Internazionale Umanitario prevede a favore dei beni culturali in caso di conflitto armato, è costituito dalla Convenzione dell’Aja del 14 maggio 1954. E anche nel nostro Paese la Croce Rossa Italiana ha lanciato la campagna per l’apposizione dello Scudo Blu sui monumenti di alto valore culturale.
La troupe
Producer: Maurizio Rasio; Testimonial Protagonist: Raoul Bova; Director: Roberto Burchielli; Director of Photography: Daniele Poli; Dronist: Tiron Moderage; Operator: Davide Borroni; Production man: Fabrizio Conti.
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