Carlo III: il futuro della monarchia?

Tanto grande è l’eredità di Carlo e la sua tarda proclamazione sarà la sua fortuna, godrà di ciò che sua madre ha costruito, perché tutti sappiamo che non ci sarà mai un’altra Elisabetta II. 

In questi giorni abbiamo assistito ad un evento di grande portata storica quale quello della morte della regina d’Inghilterra Elisabetta II, un cambiamento che inevitabilmente ha segnato la memoria non solo del Regno Unito ma di tutto il mondo. E, in attesa di dare l’ultimo saluto all’unica monarca inglese che gran parte della popolazione mondiale abbia mai conosciuto, non si può far meno di chiederci: il principe Carlo sarà mai all’altezza della madre?

Una prima e sostanziale differenza, che mostra la lunga distanza che Carlo dovrà percorrere per poter provare ad eguagliare sua madre, è nel primo discorso da re. 

Un discorso nel quale ha giurato di assolvere il suo compito, ma che riuscirà a portare a termine solo grazie all’appoggio della sua regina consorte e della sua famiglia. E il suo popolo? È quest’ultimo che farà di lui un grande monarca, così come è stato per Elisabetta II prima di lui. Una regina che è stata devota al suo regno fin dal suo primo discorso da reggente e che così recitava: “Non avrò la forza di portare a termine questa risoluzione da sola se non vi unirete a me con me, come ora vi invito a fare: so che il vostro appoggio sarà immancabilmente dato.” 

Questa è stata la grandezza di Elisabetta che, per amore della corona e dei suoi sudditi, ha messo da parte il suo ruolo di moglie, madre e nonna. Che ha chiesto aiuto al suo popolo per rendere grande la sua monarchia e che per 70 anni l’ha supportata anche nei momenti più bui del suo regno. 

Una donna che ha sapientemente delineato il suo ruolo di regina, ma che allo stesso tempo si è mostrata come la “mamma”, così l’hanno definita gli inglesi, di tutti i suoi popoli. Ben consapevole del ruolo politico che rivestiva, ma anche porto sicuro per i suoi sudditi laddove le istituzioni non arrivavano ad essere. Questo è infatti il vero compito della monarchia britannica e che molto spesso può fare invidia alle democrazie di tutto il mondo.

Tanto grande è l’eredità di Carlo e la sua tarda proclamazione sarà la sua fortuna, godrà di ciò che sua madre ha costruito, perché tutti sappiamo che non ci sarà mai un’altra Elisabetta II. 

Le sorti della corona sono in mano ad un uomo che, malgrado l’assenza di devozione nonostante gli insegnamenti della madre, avrebbe potuto salvarsi con accanto una donna quale Diana. L’abdicazione di Charles III in favore di suo figlio William sarebbe forse stata la scelta più ovvia, oltre che utile. 

Dunque il Regno Unito attende di scoprire quale sarà la direzione di marcia del nuovo re. La partenza forse non è stata delle migliori, ma a questo punto speriamo che “Dio salvi il Re”.

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