Roma, 19 luglio 2023 – Il professor Fabrizio D’Ascenzo, già preside della Facoltà di Economia di Sapienza Università di Roma, è il nuovo commissario straordinario dell’Inail – Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro. Nominato con decreto del presidente del Consiglio dei Ministri lo scorso 15 giugno, si è formalmente insediato alla guida dell’Istituto e avrà poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione. Tra i suoi compiti: attuare la riforma della governance dell’ente prevista dal decreto legge n. 51 del 10 maggio 2023 (Disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici, di termini legislativi e di iniziative di solidarietà sociale).
I punti della riforma
Il decreto legge intende garantire una maggiore funzionalità degli enti di previdenza. A tal fine il testo prevede la riforma della governance di Inps e Inail. Nella nota trasmessa da Palazzo Chigi si legge che “in relazione alla governance degli enti previdenziali pubblici, si abolisce la figura del vicepresidente, si prevede una modifica dei poteri del presidente, che propone la nomina del direttore generale (prima appannaggio del consiglio di amministrazione)”. Modificata anche la “la disciplina del direttore generale, stabilendo che lo stesso sia nominato dal c.d.a. su proposta del presidente, duri in carica quattro anni (in allineamento con tutti gli altri organi, anziché cinque) e sia scelto con procedura comparativa di interpello, come per i dirigenti della pubblica amministrazione, anziché tra i dirigenti interni o tra gli esperti della materia“.
Nella fase transitoria decadono i consigli di amministrazione e viene nominato un Commissario straordinario, nel caso di INAIL la nomina è ricaduta sul Prof. D’Ascenzio.
La reazione dei sindacati
“La nomina del Prof. Fabrizio D’Ascenzo a commissario straordinario per l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, avvenuta con DPCM del 15 giugno scorso, deve essere un segnale di discontinuità rispetto all’immobilismo registrato fino ad ora sulle tematiche che sono state alla base del partecipatissimo sciopero di tutto il personale dell’INAIL tenutosi il 21 aprile 2023, confermata dalla numerosa partecipazione all’assemblea nazionale tenutasi nella giornata il 18 luglio”, così i Coordinatori Nazionali di FP CGIL, CISL FP, UIL PA, USB e ANMI. “Il tempo è oramai scaduto, le lavoratrici e i lavoratori dell’Ente non sono più disposti ad aspettare oltre. È necessario che la gestione commissariale dia immediate risposte rispetto alla salvaguardia dell’Istituto, del suo personale e dei servizi quotidianamente erogati ai cittadini”, proseguono. “La consueta luna di miele concessa storicamente ai vertici appena insediati è un lusso che non possiamo più permetterci. Si agisca e lo si faccia immediatamente”.
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