Roma, 14 agosto 2023 – Scade il 31 agosto la possibilità di presentare progetti innovativi nel settore del turismo culturale circolare e sostenibili. I progetti selezionati saranno sottoposti agli investitori del fondo di investimento collegato al progetto comunitario Be.Cultour.
Be.Cultour (Beyond Cultulatr Tourism) è il progetto finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito di Horizon2020, il programma che finanzia progetti di ricerca, azioni orientate all’innovazione scientifica o tecnologica che abbiano un impatto sulla vita dei cittadini europei. Be.Cultour è nato per supportare gli investimenti in start-up innovative e a vocazione sociale per realizzare iniziative circolari.
Coordinato dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), ha come partner strategico la società di consulenza Iniziativa.
In cosa consiste Be.Cultour
Si tratta di finanziare start up innovative nel settore del turismo culturale circolare e sostenibile, quel tipo di turismo del tutto opposto al fenomeno dell’iperturismo, una variante peggiorativa del turismo di massa che affoga città come Roma e Venezia ma anche vaste aree quali il Trentino Alto Adige dove ad esempio è stato introdotto il numero chiuso per visitare alcuni luoghi tra cui il bellissimo Lago di Braies.
Per tutelare il Lago di Braies, nelle Dolomiti, dal 10 luglio al 10 settembre è necessario prenotare la propria visita al lago reso famoso dalla fiction Rai “A un passo dal cielo” con Terence Hill.
Il turismo culturale circolare e sostenibile mira a conciliare l’esperienza turistica con la salvaguardia dell’ambiente, la riduzione dell’impatto ambientale di alcune attività, la micorsostenibilità sostenibile, lo sviluppo economico e sociale, la crescita dei territori, la conservazione del patrimonio, il miglioramento dell’offerta. Circolarità dei servizi turistici (utilizzo di prodotti locali a basso impatto ambientale, riduzione del consumo idrico e dell’inquinamento, spreco alimentare, ecc.). Questo approccio è un volano per l’indotto di alta qualità e per servizi sempre più personalizzati.
Come vengono finanziati i progetti: il pledge fund
Il pledge fund (pledge in inglese significa “promessa/impegno di compiere un’azione”) è un modello di finanziamento basato sull’autonomia decisionale degli investitori i quali potranno decidere quali progetti finanziare tra quelli selezionati da un team specializzato (il management team) . Gli investitori non avranno quindi l’obbligo di finanziare, ma potranno scegliere. Possono aderire partecipare sia investitori professionali che persone giuridiche e fisiche, nonché aggregazioni di persone, che desiderino partecipare all’iniziativa di investimento.
I progetti selezionati devono essere allineati agli Obiettivi dell’Agenda 2030 e prestare particolare attenzione alla rigenerazione urbana, alla valorizzazione delle aree rurali, dei territori e degli ecosistemi dell’innovazione locale, alla creazione di impatto positivo nella comunità di riferimento.
In questo modo si promuovono le risorse culturali e naturali abbandonate, sottoutilizzate e meno conosciute, valorizzare capitale umano e diritti umani, ridurre la pressione turistica su territori sovrasfruttati, nonché i rifiuti e il consumo di risorse naturali (energia, acqua, suolo, biodiversità), aumentare l’utilizzo di energia pulita e mezzi di trasporto verdi, riciclare e riutilizzare materiali e prodotti, valorizzare le produzioni alimentari e artigianali locali, culturali.
Il tutto ricorrendo anche all’ausilio dell’innovazione tecnologica: i sistemi ICT, AI, 5G e IoT possono essere utilizzati per una migliore gestione dei flussi turistici per evitare il sovraffollamento, migliorare l’accessibilità e la sicurezza e promuovere politiche basate su prove per migliorare il benessere delle comunità locali, nonché l’esperienza dei visitatori.
Le iniziative selezionate avranno l’opportunità di usufruire di un pacchetto di servizi mirati quali la rivisitazione del modello di business, l’aggiornamento del piano finanziario, il supporto allo sviluppo commerciale e all’ingresso e all’espansione in nuovi mercati (dove, ad esempio, l’apporto in natura dei soci può giocare un ruolo rilevante), l’assistenza nell’organizzazione aziendale e molto altro ancora. Il Management team provvederà anche a individuare ulteriori opportunità di finanziamento come, ad esempio, bandi nazionali ed europei e altre fonti di finanziamento disponibili in base alle esigenze finanziarie specifiche per supportare lo sviluppo e l’espansione delle singole start-up.
“Per il progetto Be.CULTOUR, – spiega il CEO di Iniziativa Ivo Allegro – nell’ambito della nostra crescente specializzazione sugli strumenti finanziari innovativi, abbiamo disegnato un modello di investimento che si ispira ad alcuni elementi caratteristici del “Pledge Fund” (centralità del team di gestione e autonomia decisionale degli investitori), semplificandoli e rendendoli ibridi con la logica del club deal. Ciò in considerazione sia del carattere di “iniziativa pilota” del Progetto in questione, sia del campo di riferimento che, ancorché estremamente attrattivo e con un’attenzione crescente alla luce della nuova centralità che l’impatto sociale assume nel paradigma della sostenibilità, ha delle sue peculiarità come asset class.
In questa prospettiva, nel nostro Pledge fund gli investitori possono fare investimenti ibridi (denaro o conferimenti in natura) su una base deal by deal (individuando l‘investitore più appropriato per ogni situazione), in cui possono assumere la decisione di cosa investire e come. La selezione e la valutazione delle opportunità di investimento è affidata ad un team di specialisti, definito management team, con l’incarico di sviluppare lo scouting delle opportunità d’investimento secondo determinati parametri e di presentarle agli investitori precedentemente selezionati, i quali provvedono a esaminarle e a decidere eventualmente di investirvi in che misura e in che forma. Questa libertà di apporto (sia nella quantità che nella tipologia) differenzia, quindi, lo strumento da un normale fondo di private equity e mira ad attrarre tutti i soggetti attenti alle tematiche di riferimento. Nel caso di specie, i gestori non possono contare su un impegno irrevocabile dei sottoscrittori a investire né nella possibilità per il Management team di allocare le risorse del fondo in sostanziale autonomia, dal momento che l’investitore di un Pledge Fund è libero di decidere se partecipare o meno a una determinata operazione di investimento e, quindi, i gestori devono di volta in volta lavorare per trovare le opportune leve di attrattività dell’investimento.
Il “Pledge Fund” è una soluzione finanziaria innovativa per conseguire obiettivi di carattere sociale, anche in chiave ESG, con investimenti mirati, sia in denaro che in natura, in iniziative di economia circolare in ambito turistico, culturale, creativo. Al “fund” possono partecipare sia investitori professionali che persone giuridiche e fisiche, nonché aggregazioni di persone, che desiderino partecipare all’iniziativa di investimento. L’apporto degli investitori partecipanti al “Pledge Fund” nelle singole iniziative potrà essere conferito sia sotto forma di equity, di partecipazione azionaria, che come contributo in-kind, rappresentato da servizi, disponibilità di beni mobili e immobili e know-how”.
Per partecipare:
Perle start up: per partecipare all’iniziativa di “Pledge Fund” Be.CULTOUR, le start-up innovative e le start-up a vocazione sociale interessate possono inviare il proprio Pitch e un breve video, consultando la documentazione dell’Avviso.
per gli investitori: Dopo aver visionato il Regolamento del “Pledge Fund”, gli investitori interessati a partecipare al modello di investimento, possono manifestare il proprio interesse suk sito della Commissione Europea a questi link:
compilando il form per le persone giuridiche
compilando il form per le persone fisiche
Per ulteriori domande, informazioni aggiuntive o assistenza riguardante l’iniziativa pilota, invitiamo gli interessati a contattare il nostro team dedicato all’indirizzo support@iniziativa.cc.
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