A Siracusa il Congresso delle realtà del Rinnovamento Carismatico Cattolico di Sicilia

Si è svolto il 12 maggio a Siracusa, nel Santuario della Madonna delle Lacrime, il Congresso Regionale delle realtà del Rinnovamento Carismatico Cattolico in Sicilia, durante la novena di Pentecoste e la festa della mamma, quale frutto dell’incontro avvenuto a Caltanissetta il 16 Settembre 2023, che ha visto la partecipazione dei vari responsabili dei gruppi carismatici, presenti in Sicilia, spinti dal vivo desiderio di conoscersi, si sono incontrati al fine di comprendere meglio il servizio di comunione che Papa Francesco ha ideato attraverso CHARIS. I sacerdoti e i responsabili dei vari gruppi partecipanti hanno sentito il desiderio di organizzare un evento che vedesse la partecipazione di tutti al fine di condividere insieme, nella varietà dei doni e dei carismi, la stessa corrente di grazia. 

Il Congresso, che ha visto la partecipazione delle 34 realtà, di alcuni pastori pentecostali ed evangelici con le loro comunità, è iniziato con la preghiera di lode guidata da Ironi Spuldaro, membro del Servizio Nazionale di Comunione del Rinnovamento Carismatico del Brasile e l’insegnamento “La preghiera, sensus spei dell’intero popolo di Dio” dettato da don Vito Impellizzeri, Preside della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, a seguire la celebrazione eucaristica presieduta da Monsignor Rosario Gisana, Vescovo di Piazza Armerina. Prima del concedo, Monsignor Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa, ha guidato l’atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. Dopo la pausa pranzo, sono intervenuti Ciro Fusco, Coordinatore del Servizio Nazionale di Comunione CHARIS Italia, Stefania Restivo dell’Ufficio Internazionale CHARIS, a seguire l’adorazione eucaristica presieduta da don Pasqualino Di Dio membro del Servizio Nazionale di Comunione CHARIS. A conclusione, la preghiera ecumenica per una nuova effusione dello Spirito Santo guidata dalla Elena Posarelli, pastora pentecostale e dai coordinatori delle varie realtà presenti.

“Ringraziamo il Signore – afferma don Pasqualino di Dio – perché ha suscitato nel cuore il desiderio di incontrarci per poter vivere questa prima storica giornata di preghiera e di fraternità che ha visto più di 5000 persone. Vivere insieme a così tante realtà, unite nel lodare il Signore e liete di raccontarsi e raccontare quello che Dio ha compiuto in questi anni, è un miracolo della comunione che ci rende credibili in un mondo lacerato da inutili discordie e banali antagonismi. L’unità nella diversità dei carismi, solo se vissuta come dono nello stile sinodale, realizza il progetto di Dio che vuole la sua Chiesa unita in un sol corpo e un solo spirito nell’amore che nulla trattiene”.

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