Roma, 17 giugno 2024 – Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) accoglie con soddisfazione la decisione di Meta di sospendere i piani di addestramento della propria intelligenza artificiale (IA) utilizzando i post di Facebook e Instagram in Europa. Questa decisione, presa in risposta alle preoccupazioni normative dell’Unione Europea riguardo alla privacy e alla protezione dei dati, rappresenta un’importante vittoria per la tutela dei diritti dei cittadini. Meta aveva intenzione di utilizzare i contenuti generati dagli utenti per potenziare i suoi modelli di IA, ma le stringenti garanzie dei cittadini europei in materia di privacy hanno costretto l’azienda a rivedere i propri piani.
L’avvocato Francesco Luongo, avvocato ed esperto del MDC, ha dichiarato: “Questa vicenda dimostra l’impatto spesso sottovalutato che le tecnologie di intelligenza artificiale hanno ed avranno sempre di più sui diritti di milioni di persone, tra cui quello alla privacy. La decisione di Meta di sospendere l’addestramento della propria IA in Europa comunicata dal Garante irlandese anche a seguito di reclami già presentati da migliaia di utenti delle associazioni è una chiara testimonianza dell’importanza e della validità del GDPR come norma di tutela”.
MDC aveva già avviato una campagna di sensibilizzazione per la protezione della privacy dei milioni di utenti italiani di Facebook e Instagram, che spesso, ignari, rischiavano di vedere utilizzati i propri dati, foto, post e video per l’addestramento del software IA di Meta, ancora non lanciato sul mercato. L’associazione è impegnata da mesi nel progetto finanziato dal MIMIT TRIS Recupero sui temi dell’IA e dei rischi per i consumatori.
Il Movimento Difesa del Cittadino continuerà a vigilare e a difendere i diritti dei consumatori in questo ambito cruciale della intelligenza artificiale e invita tutti i cittadini a rimanere informati e a partecipare attivamente alla difesa dei propri diritti digitali consultando il sito: https://www.difesadelcittadino.it/portfolio-item/progetto-tris/
Photocover: Francesco Luongo
