Roma, 4 luglio 2024 – “Finalmente un’ottima notizia, così si allontana, anche se tardi, il rischio dell’esposizione all’amianto di tutti i dipendenti” – è il commento del Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, Ezio Bonanni, alla notizia diffusa da vari organi di stampa in questi giorni della decisione del CDA della RAI di disporre il trasferimento di tutti gli uffici dalla sede di Viale Mazzini a quella in via Alessandro Severo, nella zona Eur/Ostiense.
L’ONA aveva da tempo rilevato e denunciato la presenza dell’asbesto nella storica sede di Viale Mazzini, e sollecitato, soprattutto dopo la morte di Marius Sodkiewicz e di Franco Di Mare, un intervento urgente, alla luce del fatto che la Rai aveva da tempo manifestato l’intenzione di effettuare i lavori di ristrutturazione, senza mai adempiere al suo progetto. Fu proprio Bonanni, legale di Di Mare, a denunciare il ritardo delle bonifiche, oltre al rilascio dello stato di servizio e ad avviare la richiesta di risarcimento del danno. Mentre si attende l’esito delle indagini dell’Autorità Giudiziaria di Piazzale Clodio in seguito alla denuncia presentata da Marius Sodkiewicz, prima della sua tragica scomparsa.
“L’ONA proseguirà nel suo impegno a rappresentare e difendere i giornalisti e dipendenti Rai esposti ad amianto per la tutela dei loro diritti sia in chiave previdenziale e anche per il riconoscimento dello status di equiparati a vittima del dovere (per gli inviati di guerra) – sottolinea Bonanni, che aggiunge – “ci occuperemo anche della richiesta di risarcimento dei danni anche per la sola esposizione all’amianto, di per sé lesiva per la salute e determinante un rischio anche a lunga latenza”.
Per l’assistenza legale e medica offerta da ONA è operativo il numero verde 800 034 294 e il sito /https://www.osservatorioamianto.it/) per la consulenza gratuita.
Photocover: Franco Di Mare – Ezio Bonanni