Immagine: Il presidente Mattarella durante il suo intervento
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto domenica 29 marzo a Firenze, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, alla sessione conclusiva delle giornate di lavoro su “Italia 2015: il Paese nell’anno dell’Expo” dal titolo “L’Italia della bellezza, del saper fare e dell’innovazione”.
“L’Expo di Milano – ha affermato Mattarella – non è, e non potrebbe essere, un appuntamento di routine. Si tratta di una grande responsabilità: il compito che ci siamo assunti va esercitato con il massimo impegno. Il sistema Paese deve essere consapevole di avere, con l’opportunità rappresentata dall’Esposizione universale 2015, la possibilità di misurare sé stesso, sul piano della elaborazione di idee e sul piano delle capacità realizzative. Non può andare delusa la sfida rappresentata dall’approntamento di sistemi, infrastrutturali e logistici, complessi; in grado di rappresentare veri e propri hub di innovazione, preziosi e di traino per lo sviluppo”.
“Un patrimonio concettuale, progettuale, di design creativo, di attività manuali è stato chiamato all’azione. Il quadro infrastrutturale italiano, spesso non omogeneo dal punto di vista qualitativo e della interconnessione con i sistemi internazionali, non può che uscire rafforzato da una sferzata di vitalità”, ha aggiunto Mattarella. “E’ un lavoro che ha visto impegnate e impegna, in queste settimane cruciali, tanta parte del Paese. E’ l’intera Italia che guarda ad Expo 2015. Le ultime giornate preparatorie (è storia ricorrente di ogni esposizione universale), sono le più affannose. Una corsa per completare i padiglioni, e le proposte che ciascun Paese, e ciascuna organizzazione presente, intende avanzare all’attenzione di un pubblico, a un tempo, qualificato e curioso”, ha concluso il Capo dello Stato.
La manifestazione, moderata dal responsabile delle relazioni esterne ed istituzionali di Expo 2015, Roberto Arditti, ha visto i contributi del ministro per le Riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, del Commissario del Padiglione Italia, Diana Bracco, del direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, del giornalista Piero Angela, del sindaco di Firenze, Dario Nardella, del commissario unico delegato del governo e amministratore delegato di Expo 2015, Giuseppe Sala, e del ministro delle politiche agricole e forestali, Maurizio Martina. È intervenuto, in video conferenza, il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon.