Immagine: L’intervento di Sergio Mattarella a Expo Milano
“Dobbiamo recuperare, pur nel confronto a volte acceso, il senso del bene comune. E dobbiamo sapere che si fonda sulla legalità e sulla trasparenza. Il contrasto alla corruzione deve essere severo, nel nome del diritto e della libertà che la corruzione sottrae a ciascuno di noi”. È uno dei passaggi dell’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad Expo Milano, il 5 giugno, in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente.
È la prima volta di Mattarella all’Esposizione universale dove ha anche firmato la “Carta di Milano” che “vuole essere lascito per i prossimi importanti impegni mondiali”. Accompagnato dalla figlia Laura, il presidente è stato accolto all’ingresso del padiglione Italia dal commissario unico di governo per Expo, Giuseppe Sala, e dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.
Nel suo intervento istituzionale Mattarella ha ribadito che “l’obiettivo di cancellare definitivamente la fame nel mondo ci impone un salto. La nostra ambizione è che Expo aiuti la rincorsa per questo salto”. Ha poi proseguito: “All’Expo di Milano si sta scrivendo veramente una pagina di storia per l’umanità. Abbiamo molto da fare insieme. La Carta di Milano dichiara in modo solenne il diritto al cibo e all’acqua, come diritti fondamentali, rivelatori di un più generale diritto alla vita. Dobbiamo essere orgogliosi della nostra Expo, vogliamo che produca frutti importanti a
beneficio di tutti”.
L’Esposizione, ha aggiunto, è “opportunità e sfida per tutti, per l’Italia anzitutto che ha messo la sua capacità organizzativa al servizio di un grande progetto”. Poi ha citato l’impegno messo in campo dall’allora premier Prodi e dall’ex sindaco di Milano Letizia Moratti: “Expo è il frutto di un lavoro bipartisan, risultato del lavoro di tutti e ora vetrina per l’Italia”. Tra le nuove sfide del nostro Paese, secondo Mattarella, una fra le più importanti è quella della “green economy, ed Expo sta dimostrando che l’Italia vuole dare il meglio anche in questo campo”. E a proposito di questo settore, il presidente ha anche ricordato come l’agricoltura, “per anni considerata un ambito ‘vecchio’, contribuisca ora alla ripresa e al lavoro dei giovani”.
Nel suo discorso il Capo dello Stato ha parlato dell’importanza dei temi trattati dall’Expo e dell’impegno che tutti devono avere per evitare lo sfruttamento delle risorse naturali e le disuguaglianze tra i popoli: “La sostenibilità – ha aggiunto – è la condizione stessa della pace, non meno di quanto lo sia la giustizia, la cooperazione tra i popoli e il rispetto di diritti fondamentali della persona”. Mattarella ha anche richiamato il tema immigrazione: un fenomeno, ha detto, che deve essere affrontato “con saggezza e umanità”, accogliendo chi fugge e stroncando “traffici indegni”: ma soprattutto “puntando sulla cooperazione, la riduzione delle disuguaglianze”.