Immagini:Vincitori bando incubatori – vincitori bando dall’idea all’impresa credit Carlo Pozzoni Sono stati presentati martedì 8 marzo presso la Camera di Commercio i vincitori dell’edizione 2015 del Bando “Dall’Idea all’Impresa” promosso dall’ente comasco e rivolto ad aspiranti imprenditori e start up. Cinque le proposte selezionate dalla Commissione di Valutazione, composta da rappresentanti della Camera di Commercio di Como, di ComoNExT, di ComoVenture/TTVenture e altri esperti (docenti universitari e imprenditori): D-Heart, Amatista, Kheni, MYM, Rocket Health Technologies. Scopo dell’iniziativa è sostenere la trasformazione di una buona idea in una vera e propria attività imprenditoriale attraverso un percorso assistito di tre anni all’interno dell’Incubatore certificato del Parco Scientifico Tecnologico ComoNExT a Lomazzo, che comprende la condivisione di spazi e risorse, la fruizione di servizi specialistici (supporto a stesura del business plan, aiuto a individuare finanziamenti pubblici o privati per lo sviluppo della start up, formazione e tutoring) e l’accesso a reti di conoscenze. Destinatari del progetto sono gli aspiranti imprenditori e le microimprese o PMI già attive da non oltre 12 mesi alla data di presentazione della domanda, che possono partecipare con idee innovative che prevedono lo sviluppo di prodotti e/o servizi con caratteristiche di innovatività rispetto a prodotti e servizi già presenti sul mercato, che comportano un miglioramento di processi produttivi o introducono nuovi processi produttivi con caratteristiche migliorative rispetto all’esistente. Il Bando 2016, che uscirà entro il mese di aprile, prevede la selezione complessiva di un massimo di 5 progetti, scelti secondo i criteri dell’idea maggiormente innovativa e della fattibilità, destinati ad accedere all’incubatore d’impresa usufruendo di un voucher del valore massimo di 20.000 euro, utilizzabile entro l’anno dalla data di ingresso in incubatore. Con questo progetto strategico, che la Camera di Commercio di Como sostiene con coerenza da diversi anni anche in tempi particolarmente difficili per la diminuzione delle risorse disponibili, si vuole contribuire alla nascita di una imprenditorialità innovativa e proiettata verso lo sviluppo di nuove tecnologie e di nuove soluzioni. – commenta Ambrogio Taborelli, Presidente della Camera di Commercio di Como – L’obiettivo è quello di incanalare e valorizzare il grande dinamismo del territorio attraverso i servizi messi a disposizione da ComoNExT in modo da cercare di ridurre i rischi delle start up fornendo strumenti appropriati per far crescere con successo le loro idee di impresa. Siamo molto soddisfatti dei progetti imprenditoriali che sono arrivati attraverso questo Bando, per buona parte di alto livello e con idee davvero innovative – commenta Annarita Polacchini, Presidente di ComoNExT – Le 5 start up che sono state selezionate incarnano al meglio lo spirito imprenditoriale, la voglia di mettersi in gioco e la propensione all’innovazione che sono alla base dei progetti di successo. Siamo orgogliosi di poterle accogliere nell’Incubatore Certificato di ComoNExT, dove potremo supportarli nello sviluppo dell’idea e nella successiva realizzazione, grazie ad una struttura all’avanguardia e a un team qualificato. Di seguito le schede delle aziende vincitrici del Bando 2015, che avranno accesso all’Incubatore Certificato di ComoNExT Parco Scientifico Tecnologico. D-HEART Questo progetto è nato all’interno del Collegio Borromeo di Pavia, dopo aver letto una previsione sorprendente che affermava che nel 2020 le malattie cardiovascolari rappresenteranno la principale causa di morte nel mondo. Incredibilmente, l’80% di queste morti si verificheranno nei cosiddetti “paesi in via di sviluppo”, ed uno dei motivi è rappresentato dalla mancanza di un facile accesso alle cure specialistiche. Insieme a questa previsione spaventosa, ha un ruolo anche la particolare storia di Niccolò Maurizi, uno dei fondatori, che ha avuto un infarto miocardico a sedici anni e che da allora sa quanto sia importante considerare sempre ogni singolo problema nella prospettiva del paziente. La soluzione è D-Heart. Integrando la sostenibilità economica e la precisione scientifica di elettrocardiografi con uno strumento molto diffuso come lo smartphone, viene reinventato il concetto di screening cardiovascolare, ampliando la gamma di individui capaci di auto-screening. D-Heart è un dispositivo semplice, economico e portatile che permette a una più ampia gamma di soggetti, precedentemente medicalmente ‘abbandonata’, di ottenere un adeguato screening cardiovascolare. Chinque dotato di uno smartphone o tablet sarà in grado di posizionare correttamente gli elettrodi su se stesso o su un’altra persona, acquisire l’ECG tracing via Bluetooth e condividerlo in remoto con il più vicino ospedale cardiologico per la refertazione. Il dispositivo utilizza la fotocamera dello smartphone per guidare e verificare il posizionamento corretto degli elettrodi sul torace. Ciò che differenzia D-Heart rispetto ai concorrenti è l’affidabilità anche in mani non esperte, il costo contenuto e la estrema portabilità. L’accuratezza dell’elettrocardiografo è stata finora convalidata in una sperimentazione clinica eseguita in Senegal, grazie alla collaborazione con il Centro per la Cooperazione Internazionale dell’Università degli Studi di Pavia; altre seguiranno. I fondatori di D-Heart sono Nicolò Briante e Niccolò Maurizi. AMATISTA Il progetto imprenditoriale nasce con l’intento di sviluppare sistemi e prodotti prefabbricati per il mondo dell’edilizia, tramite la ricerca e la collaborazione con Università e aziende attive nel settore. L’azienda intende dunque promuovere l’utilizzo di nuovi sistemi costruttivi integrati, interamente riciclabili a fine vita, volti al raggiungimento di elevate prestazioni energetiche degli edifici. L’obiettivo iniziale è quello di lanciare sul mercato un prodotto innovativo per la riqualificazione di coperture, in grado di fornire agli operatori del settore edile una risposta pratica ed efficace, oltre che economicamente più vantaggiosa per il cliente. Il sistema è concepito come “tetto pronto” che fornisce una soluzione “all in one” composta da pannelli modulari con struttura in legno, capaci di integrare nella fase di assemblaggio “off-site”, oltre a tutti gli elementi di tenuta e isolamento, anche componenti impiantistici e sistemi personalizzabili (finestre da tetto, pannelli fotovoltaici, sistemi di illuminazione, etc.). Il sistema si compone di due elementi modulari, uno portante e l’altro portato, che, giustapposti in maniera alternata, permettono un’ottimizzazione delle sezioni strutturali in legno e una sensibile riduzione dei tempi di posa rispetto ai sistemi di copertura tradizionali. I componenti del team sono: Geom. Ettore Amatista e Ing. PhD Francesco Pittau. KHENI Sta creando una soletta sensorizzata per runners in grado di dire loro il modo in cui corrono raccogliendo dati biometrici e biomeccanici real-time sulla corsa. La tecnologia di Kheni sarà sincronizzata con un’applicazione mobile dalla quale l’utente potrà ricevere consigli live per migliorare la performance sportiva e ridurre gli infortuni, visionare i dati in real-time e consultare lo storico delle attività. L’aspetto più importante della tecnologia di Kheni è l’acquisizione real-time dei dati. Questo permette di abilitare feedbacks audio real-time durante la corsa e aiutare i runners a migliorare il proprio modo di correre, dagli appoggi del piede alle pressioni. La soletta Kheni è pensata per correre e si distingue da possibili competitors per un maggior numero di punti di pressione e un miglior rapporto qualità/prezzo. Il team di Kheni è composto da Francesco Bove, CEO e parte finanziaria, Giacomo Tamburini Web Designer e sviluppatore iOS e Stefano Noli, Ingegnere Elettronico e ricercatore in ambito wearable. MYM srl E’ un’azienda di progettazione e realizzazione di macchine per il lavaggio industriale. Nasce dall’incontro tra innovazione ed esperienza pluriennale nel campo, attraverso lo sviluppo di un sistema di igienizzazione, “Washt”, per le ceste in plastica presenti nei supermarket generici e specializzati. La funzione di questo prodotto abbraccia l’eterogeneo e dinamico mondo della GDO. Nella prima fase di Start Up l’azienda, oltre a consolidare il know how dal punto di vista ingegneristico nel settore di riferimento, attiva una ampia capacità di relazionarsi, riferendosi fin da subito ad un mercato nazionale ed internazionale. Washt è una macchina progettata per essere di facile collocazione ed installazione negli spazi di servizio dei supermarket. E’ un prodotto orientato alla sostenibilità aziendale, ambientale e sociale. L’implementazione del sistema d’igienizzazione offerto da Washt in un punto vendita ha l’obiettivo di migliorare il livello di servizio verso il cliente finale, ma anche di aumentare il livello di efficienza in un processo specifico: riducendo l’impatto ambientale (sprechi di acqua ed energia) e migliorando lo stato delle prestazioni lavorative nell’ambito delle risorse umane. Dal punto di vista sociale, l’igienizzazione di uno strumento utilizzato massivamente come il cestello della spesa contribuisce a preservare la salute pubblica, limitando la propagazione di agenti batterici e fattori epidemiologici. MYM ha l’obiettivo strategico di sviluppare altri progetti orientati ad aumentare la sostenibilità in altri ambiti del largo consumo. I due giovani soci fondatori di MYM sono Ing. Manuele Colombo ed Ing. Marina Fabre. ROCKET HEALTH TECHNOLOGIES “Rocket Health Technologies Srl” (RHT Srl) è una start-up creata nell’ottobre 2015. Offre servizi innovativi per il mercato sanitario (umano e veterinario), proponendo soluzioni di telemedicina con cui permettere agli operatori professionali del settore d’innalzare la propria efficienza operativa e la qualità dei servizi offerti. Le applicazioni software e le soluzioni tecnologiche Rocket Health Technologies permettono ai professionisti del settore di accedere in modo semplice e intuitivo a competenze specialistiche, indispensabili per affrontare mercati sempre più dinamici e clienti più consapevoli. La piattaforma RHT permette: l’archiviazione strutturata d’immagini digitali (PACS di RX-TAC-MRI-UltraSound); l’accesso a servizi di tele-consulto medico; il collegamento con i principali sistemi gestionali per il settore Vet (PMS); il collegamento con dispositivi medici per la raccolta dei dati, la loro archiviazione ed interpretazione. Il cuore della piattaforma RHT è interamente sviluppato “in house”; sono in corso integrazioni con applicazioni e servizi medici di diversi partner operanti sui principali mercati internazionali del “Mobile Health”. In fase iniziale la proposta RHT si rivolge al settore veterinario italiano ed internazionale. RHT Srl ha quattro soci: Michel Corre, marketing director (ex direttore marketing Europe di Pfizer divisione Vet che porta esperienza internazionale e contatti in ambito distribuzione); Massimo Vignoli, Vet Science Director (medico veterinario con diversi titoli presso università italiane e straniere ed una competenza specifica in ambito Diagnostic Imaging); Andrea Ramone, IT manager (con oltre 20 anni di esperienza nell’ambito dei sistemi per imaging medicale e telemedicina veterinaria e umana); Roberto Bocchio, CEO e amministratore unico (consulente direzionale con attività e competenze ultra ventennali in avvio, accompagnamento imprenditoriale e gestione di start-up).
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