NAPOLI – «Il baratto amministrativo è una risorsa sottovalutata per la Pubblica Amministrazione e per le comunità locali ma, così com’è, è troppo nebuloso: servirebbe una legge nazionale per renderne più facile l’applicazione, in tutti gli Enti locali, e per disciplinarlo più specificamente».
A dirlo è Raffaele Marrone, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli.
«Soprattutto al Sud e in Campania, questo strumento può rispondere a una duplice esigenza – spiega Marrone –: da un lato, migliorare il rapporto tra la cittadinanza attiva e la macchina statale, rendendo la comunità protagonista della vita amministrativa del territorio; e dall’altro, offrire la possibilità di risparmiare sui tributi locali offrendo all’Amministrazione specifici contributi personali o di gruppo. Insomma, un sano rapporto di aiuto reciproco tra cittadino ed Ente locale per cui, a fronte di un servizio reso alla comunità, c’è un premio».
«Si tratta di una strada che già molte realtà locali hanno intrapreso – conclude il leader degli imprenditori jr – e che potrebbe trovare applicazione concreta anche in provincia di Napoli non solo rispetto alle famiglie, ma anche alle imprese interessate a fornire un contributo sostenibile al territorio».