CATANIA – Scorgere gli aspetti umani, motivazionali e culturali. E poi quelli legati alla scienza, alla tecnica e alla tecnologia. Perché per fare impresa è necessario coniugare il know-how dello scienziato e l’arte creativa dell’artigiano, con l’obiettivo di creare nuovi spazi fisici e virtuali in grado di cavalcare il mercato con un’idea di business sostenibile, scalare e produttiva. Nozioni da manuale, raccontate però attraverso casi reali, vissuti sulla pelle di imprenditori che hanno generato cambiamento con l’energia dell’innovazione e l’intuizione, senza mai tralasciare quegli aspetti economici che segnano il contesto di riferimento locale e globale.
Un tema quanto mai attuale contenuto nelle pagine di un libro tutto da sfogliare: “Straight up, percorsi strategici per nuove imprese”. Un testo scritto a quattro mani da chi segue i giovani non solo dalla cattedra, ma facendo uno slalom tra i banchi universitari, per scovare intelligenze, indirizzarle, strutturarle e sostenerle fino alla realizzazione del sogno più grande: l’impresa.
I prof. Elita Schillaci e Marco Romano dell’Università di Catania, dalla cattedra del corso di “Imprenditorialità e Business Planning” hanno assistito ai cambiamenti dettati dall’era 2.0, alle mutazioni genetiche del manager contemporaneo, alle scosse vibranti del digitale che però non sovvertono quelle regole che rimangono alla base di un modello aziendale virtuoso. Temi che verranno affrontati davanti a una platea di studenti, startupper, imprenditori, venerdì 29 luglio, alle ore 19.00 presso la sede di “BeeTalent” (Corso delle province 30, Catania) durante l’”Appuntamento dei Talenti”.
Un incontro che vedrà anche la testimonianza di Pmi di successo e la presentazione – a cura del direttore dell’area formativa Lorenzo Guarnera – delle iniziative e dei corsi didattici dedicati al mondo dell’innovazione e del business management di BeeTalent, il nuovo incubatore siciliano che seleziona le eccellenze del mercato digitale per collocarle all’interno di uno spazio di coworking con l’obiettivo di accelerare i processi di sviluppo.
«Le nuove imprese richiedono energia e passione – sottolineano Schillaci e Romano – coniugate con competenza, professionalità e rigore, per applicare tecniche e strumenti della gestione strategica, allo scopo di superare le trappole che conducono alla death valley. Il libro guida il nuovo imprenditore dalla business idea al mercato, ne accompagna il processo di learning esperienziale, fornisce un aiuto concreto sulla strumentazione di bordo della startup. Mettendo in crisi falsi miti dei tradizionali approcci per la redazione del “perfetto” business plan, i contenuti del testo indicano il cammino deciso e il timing per costruire, attuare e sviluppare un business planning taylor-made».