“Siamo il primo partner commerciale della Serbia. L’interscambio nel 2015 ha sfiorato 3 miliardi 700 milioni di euro. Oltre a esportare auto, macchinari e prodotti tessili, l’Italia sta rapidamente recuperando terreno anche sul mercato delle costruzioni e delle infrastrutture, dopo gli anni bui della guerra. Con la nostra missione vogliamo aprire prospettive e favorire opportunità per le piccole e medie imprese altamente qualificate del costruito made in Italy”. Gerardo Biancofiore, Presidente del Gruppo Pmi Internazionale dell’Ance, l’Associazione nazionale dei costruttori, è convinto che la missione Serbia, in programma mercoledì 19 e giovedì 20 ottobre a Belgrado, possa innescare una dinamica di notevole interesse per il comparto edile e le sue pmi.
“Vogliamo verificare sul campo la possibilità di intrecciare partnership italo-serbe”, spiega Biancofiore. “Approfondiremo le opzioni connesse a interventi e progetti di organismi internazionali come Bers e Bei, le implicazioni finanziarie e legali, i programmi legati alle infrastrutture di trasporto, ospedaliere, turistico-alberghiere, e alle reti energetiche”. Numerosi gli interventi previsti per la due giorni, etichettata “Italy & Serbia: Building Together”: tra gli altri, quelli di Massimo Rustico (Ministero Affari esteri – Cooperazione internazionale), di Gabriele Scicolone (Presidente Oice), di Giuseppe Manzo (Ambasciatore d’Italia in Serbia), del Vice Primo Ministro, Ministro delle Costruzioni, Trasporti e Infrastrutture, di Milan Vranic (Direttore Generale della Camera di Commercio di Serbia) di Jovan Krstovic (Segretario Associazione costruttori serbi). Modererà i lavori il Direttore Ice Agenzia Belgrado, Giovanni Mafodda.
“Ritengo- conclude Biancofiore- che l’articolazione delle attività in cui operano le aziende del settore costruzioni italiane possa consentire un dialogo fecondo con le imprese serbe e favorire la nascita di partnership in quasi tutti i segmenti di azione. In particolare, siamo in grado di offrire sicuramente un contributo importante nei programmi di investimento infrastrutturale che saranno esaminati nel corso della due giorni di Belgrado: dalle infrastrutture di trasporto, a quelle ospedaliere, dal comparto turistico-alberghiero alle reti energetiche.”