Immagine: da sx: Leonardi, M.D. Spadolini, Pennisi, T. Spadolini.
Catania – L’Ordine e la Fondazione degli Architetti di Catania hanno ricordato, attraverso un incontro che si è svolto il 10 febbraio nella propria sede, l’opera di uno dei grandi maestri italiani dell’architettura contemporanea e del design, Pierluigi Spadolini. Un cognome che richiama alla mente anche la figura del fratello Giovanni, storico ministro e senatore della Repubblica, e che continua a risuonare nel panorama culturale del nostro Paese grazie all’attività dell’omonima Fondazione.
La testimonianza dell’esempio professionale, ma anche umano, dell’architetto Spadolini è stata portata al pubblico catanese direttamente dalla viva voce dei figli Maria Donata e Tommaso, i quali hanno voluto trasmettere il messaggio di «rispetto ed educazione verso la professione e il suo valore sociale, che passa anche attraverso gli oggetti architettonici e di design, il cui ambito oggi è troppo spesso inquinato da forme esasperate».
«Siamo certi che riproporre in chiave didattica il pensiero e le opere dei maestri del passato, sia un’eccezionale fonte di ispirazione e stimolo per i professionisti del nostro presente», ha affermato la presidente della Fondazione Architetti Catania Paola Pennisi, affiancata dal vicepresidente dell’Ordine Salvo Fiorito. Intervallati dalla visione del docufilm “Pierluigi Spadolini” di Alberto De Cintio e dalla moderazione di Lucia Coniglione, consigliere della Fondazione, sono intervenuti inoltre: il docente dell’Università di Catania Sebastiano D’Urso, il docente dell’Ateneo di Palermo Alberto Sposito, che fu alunno di Spadolini, e la consulente strategica Antonella Leonardi.