Immagini: L’architetto Stefano Boeri – Stefano Boeri con il team di Sprech Group.
Martano (Lecce) – “Il Salento è già un modello, e noi impariamo”. Parola di Stefano Boeri, architetto e urbanista internazionale celebre, tra gli altri, per l’Orto verticale di Milano, stasera a Martano per la conferenza stampa di presentazione di Agorà Design, rassegna internazionale di architettura, design e artigianato in programma a Martano (Palazzo Baronale) sino a domenica 26 febbraio. “Un progetto bellissimo, che ha fatto fatica nei primi anni di vita, – ha sottolineato Boeri – è stato rilanciato da un’azienda privata, Sprech Group, che ha dato un segnale importante nel confronto sull’uso dello spazio pubblico, tema fondamentale non solo per chi si occupa di architettura, ma in generale per tutti noi”.
Sprech, ha sottolineato Boeri, “è un’eccellenza che ha fatto della sua qualità una ragione di interesse collettivo, e che ha prodotto una crescita dell’immaginario creativo, perché i progetti che hanno partecipato vengono da tutta Italia e perché la rassegna è un esempio virtuoso della triangolazione felice fra imprenditoria, territorio e i giovani”. Ed è importante, ha aggiunto l’architetto, “che questa riflessione sia fatta qui, in un territorio che ha già dimostrato di avere grande capacità di valorizzare le proprie risorse, e di puntare non semplicemente sul turismo tradizionale, ma su una proposta turistica articolata, non solo stagionale, che lega l’agricoltura, l’artigianato, gli eventi, la cultura, l’enogastronomia, la musica e, come dimostra Agorà, anche il design. Quello salentino, insomma, è già un modello di sviluppo che vale anche per tutta l’Italia, per la Lombardia come per la Liguria, dove questa capacità non c’è. E noi impariamo da quello che è successo qua negli ultimi 10 anni”.
Positivo anche il giudizio dell’urbanista sui progetti “complessi e vari” arrivati da tutta Italia per il concorso Agorà Design 2017 – sezione Garden i cui vincitori, premiati stasera, sono: 1) INFINITY 1799 di Libero Rutilo (Milano) – 2)GREEN STONE FACADE 1805 di Mariagrazia Lo Russo e Giuseppe Loiudice (Altamura) – 3)OMBRE. UN SALOTTO IN GIARDINO 1423 di Jessica Russo (Firenze).
Il programma di sabato 25 febbraio, prevede il doppio appuntamento, nella Sala Convegni Karol Wojtyla del Palazzo Baronale, con i prestigiosi ospiti della rassegna: alle 9.30 la Lectio Magistralis di Stefano Boeri dal titolo “Architettura e idee” ; e nel pomeriggio, alle 17.30, la tavola rotonda sul tema “Architettura e Paesaggio” con Novella B. Cappelletti, direttore della rivista “Paysage Topscape”, Rocco De Matteis, presidente dell’Ordine degli architetti di Lecce, il designer Francesco Spada e Pasquale Rescio, amministratore di Sprech Group (Sala Karol Wojtyla).
Gli altri appuntamenti della giornata: alle 10.30 Bamboo workshop pratico a cura di Lan -Laboratorio Architetture Naturali- pratica e alle 16.30 Presentazione aziendale sul tema “Architettura tessile” a cura di Vincenzo Stefanelli – AD AD Low & Bonar Italy
Presidente della giuria è Stefano Boeri, urbanista di fama internazionale artefice del pluripremiato “Bosco verticale” del quartiere Isola a Milano (progetto per cui ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, essendo riuscito a conciliare brillantemente design, estetica ed ecosostenibilità), la Villa Méditerranée di Marsiglia e il Centro Polivalente di Changchun in Cina. Professore ordinario di Progettazione urbanistica al Politecnico di Milano e visiting professor all’Harvard Graduate School of Design, allo Strelka Institute di Mosca, all’Ecole Polytechnique di Losanne e al Berlage Institute, è anche fondatore del network internazionale di ricerca “multiplicity”, dedicato allo studio delle trasformazioni delle città osservate da angolature disciplinari diverse. E’ stato direttore delle riviste “Domus” e “Abitare”, nonché assessore alla Cultura, design e moda del Comune di Milano; dal giugno del 2014 è direttore artistico dell’Estate Fiorentina e consulente per la cultura e i grandi eventi per il sindaco di Firenze.
Di grande rilevanza anche la presenza nella commissione giudicatrice di Novella B. Cappelletti, fondatrice e presidente del gruppo editoriale “Paysage”, direttore responsabile della rivista internazionale “Topscape, il progetto del paesaggio contemporaneo” e della testata internazionale “Giardino Italiano”; è inoltre docente di Progettazione del paesaggio presso la scuola “Arte e Messaggio” di Milano, l’Istituto Superiore di Architettura e Design e lo IUAV di Venezia.
L’architetto Gerry D’Anza è il terzo componente della commissione di valutazione, specializzato nel settore delle strutture leggere. Tra quelle che portano la sua firma, la copertura per esposizione auto della GMG Motors di Bari, una membrana di 5000 metri quadrati per il centro commerciale “Sambil Barquisimeto” in Venezuela ed ultima, in ordine cronologico, una struttura a spirale per festival di 2000 metri quadrati realizzata in Arabia Saudita. Dal 2006 è rappresentante italiano dell’Institute for Shells and Membranes Technologies (IMS) di Dessau, dove insegna design e progettazione in un corso biennale post-laurea.