Presentazione del Report “Smartworking: opportunità e rischi per il lavoro femminile”. Si è svolto venerdì 30 aprile in diretta streaming sul canale Youtube di UnitelmaSapienza, l’incontro promosso dalla School of Gender Economics diretta dalla prof.ssa Azzurra Rinaldi, in collaborazione con Betterplace.
I lavori sono stati aperti dai saluti istituzionali del Magnifico Rettore di Unitelma Sapienza Antonello Folco Biagini e della Direttrice del Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche Rosella Castellano. Ha introdotto il report la Direttrice della School of Gender Economics Azzurra Rinaldi che ha dichiarato: A livello mondiale i 3/4 del lavoro di cura non retribuito sono sulle spalle delle donne, ed è vero per tutti i paesi con polarizzazione di genere molto accentuata, dove certe attività sono associate in maniera connaturata alle donne. Le italiane si fanno carico di oltre il 75% di attività di cura non retribuita.
Sono intervenuti: Linda Laura Sabbadini, Direttrice ISTAT; Carlo Peluffo, Segretario Generale CNEL; Marcella Corsi, Coordinatrice Minerva – Laboratorio su diversità e disuguaglianze di genere Sapienza; Luisa Rizzitelli, Fondatrice Better Place; Radu Mihailescu, Professore di Economia NHL-Stenden University.
Nel suo commento allo smartworking Linda Laura Sabbadini, direttrice dell’ISTAT, riconosce pregi e difetti di questa forma di lavoro: È stata una necessità che ha portato un grandissimo scossone nell’organizzazione della vita e quotidiana. Sul lavoro da casa nel 2019 stavamo all’1% rispetto ad una media europea molto più alta, attorno al 21%, e legata ad uno smartworking non generalizzato su meno di 50% dell’orario, in modo alternato. La ritengo la forma in cui questa organizzazione del lavoro può essere utile per il lavoro e per le persone, perché non segrega in casa e non si cumula con gli altri problemi, non accentua il disagio di chi sta peggio.
Ha moderato l’incontro Roberto Sciarrone, Responsabile Ufficio Stampa UnitelmaSapienza, dottore di ricerca in Storia dell’Europa presso Sapienza Università di Roma.