Immagine in copertina:da sin. Caruso, Interdonato e Adernò
Tremestieri Etneo (Catania), 12 gennaio 2019 – Nel ricevere il premio il presidente Interdonato ha salutato i numerosi partecipanti, e gli ospiti a cominciare dall’Arcivescovo di Catania, SE. mons. Salvatore Gristina, il sindaco di Tremestieri, Santi Ranno e il parroco don Salvo Scuderi, inoltre ha ricordato le tante iniziative prodotte dall’Ucsi regionale, che aggrega figure di spicco del giornalismo siciliano, i quali operano con spirito di servizio, coerenza, fedeltà ai valori cristiani e rispettosi della dignità della persona umana. Il presidente Interdonato, ha dedicato il premio ai giornalisti siciliani “grandi testimoni della verità”, uccisi dalla mafia.
Il giornalista Salvo Nibali, prematuramente scomparso il 27 dicembre 2005, è stato direttore e animatore del settimanale dell’Arcidiocesi di Catania “Prospettive”. La targa è stata consegnata al presidente Interdonato, da Giuseppe Adernò, presidente dell’Ucsi di Catania e componente storico della giuria del Premio, in occasione del 60° anniversario della nascita dell’Unione Cattolica Stampa Italiana, sessant’anni di presenza e di servizio alla Chiesa e alla società.
L’evento promosso dalla Parrocchia S Maria della Pace, è stato presentato dal dott. Vincenzo Caruso, anima del Premio e figura di spicco nel panorama culturale dell’area etnea. Sin dalla prima edizione il settimanale “Prospettive” è stato la voce del concorso poetico nazionale, ideato con amore e dinamismo dal sac. Salvatore Consoli.
Ospite d’onore del Premio è stato il fotoreporter Antonio Parrinello, il quale ha presentato una “poesia speciale”, scritta con le immagini e senza parole, ma fortemente incisiva ed eloquente, presentando il dramma degli immigrati al loro arrivo sulle coste siciliane. Volti di bambini, di giovani, di mamme e di papà che chiedono aiuto, sguardi smarriti intrecciati ad affettuosi gesti di attenzione delle crocerossine, dei militari portuali e delle Forze di Polizia, impegnate nel servizio di accoglienza.