Roma, 24 marzo 2019 – E’ morto il giornalista Domenico Maria Ardizzone. Aveva 93 anni ed era nato a Messina che lo ha visto svolgere molto giovane la sua attività professionale, passando da esperienze nella comunicazione ed informazione stampata, radiofonica, televisiva, di agenzia e di documentarista. Formatosi nel 1946, nella redazione messinese del Giornale di Sicilia, sotto la guida del padre, Giuseppe Maria Ardizzone, diviene in seguito collaboratore free lance di vari quotidiani, agenzie – Italia, Reuter, Associated Press – e di uffici stampa, co-autore del Cinegiornale Sicilia e di cine-documentari sulla ricostruzione post-guerra, realizzati per conto del Ministero dei lavori pubblici.
Cronista alla Gazzetta del Sud, poi alla Tribuna del Mezzogiorno. Nel 1965 passa alla redazione siciliana della Rai e nel 1976, con la nascita del GR3, viene chiamato alla sede centrale di Roma a curare rubriche e inchieste di attualità culturale e internazionale da capo redattore per la sezione esteri. Per oltre un decennio, fino al 1993, ha firmato il quotidiano radiofonico “Succede in Europa” e – in collaborazione con la BBC, la Radio televisione tedesca e altre emittenti europee – le rubriche settimanali “Europa”, “Quadrante Internazionale” e “Press House”, rassegna della stampa estera, prima del genere in Italia. Ha fatto parte dell’European Press Club e ha collaborato con l’Unipax, Ong associata al dipartimento dell’informazione pubblica delle Nazioni Unite. Ha contribuito in modo sostanziale alla nascita ed allo sviluppo di Paese Italia press.it, fino al gennaio scorso.
Esperto di problemi comunitari, ha aderito all’Associazione dei Giornalisti Europei sin dalla fondazione, nel 1961. Attualmente era portavoce della sezione italiana, faceva parte del Consiglio direttivo e curava la newsletter per gli associati.
Appassionato d’arte figurativa, ha promosso la riscoperta del pittore tedesco Louis Christian Hess (1895-1944), ideando una mostra itinerante partita nel 1974 da Palermo, ospitata da dodici città – italiane, austriache e tedesche – e conclusa nel 1977 a Monaco di Baviera.
I funerali avranno luogo a Roma martedì 26 marzo, alle ore 11, nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme.
Tutte le componenti di Paese Italia press e dell’Associazione dei Giornalisti Europei, che fino agli ultimi giorni ha visto Mimi’ tra i suoi dirigenti più attivi, esprimono sentito cordoglio alla famiglia tutta e sono affettuosomente vicini alla moglie Luisa, ai figli Giuseppe e Guglielmo.