ROMA – La seconda fase degli Stati Generali dell’Informazione e dell’Editoria è iniziata il 28 maggio e proseguirà fino al 4 luglio. Una serie di incontri pubblici, tavole rotonde, proposte e approfondimenti insieme con operatori e categorie del settore.
Il progetto, avviato dal Dipartimento dell’Informazione e dell’Editoria su iniziativa del Sottosegretario di Stato Vito Crimi, vuole promuovere una riforma del settore che coinvolga tutti i soggetti interessati e affinché essi stessi divengano promotori di un nuovo impulso in ambito editoriale.
Durante la prima fase, svoltasi tra il 18 aprile e il 18 maggio, si è svolta una consultazione online aperta ai cittadini e agli operatori del settore. L’obiettivo era quello di raccogliere proposte, idee e segnalazioni in merito a 5 grandi aree tematiche, divise a loro volta in sottoaree.
Le cinque macroaree sono: Informazione Primaria, Giornalisti e altri Operatori del Settore, Editoria, Mercato, Cittadini. Sono pervenute circa 800 risposte, di cui più o meno 150 da parte di operatori del settore e 600 da parte di privati cittadini.
Libertà, privacy e tutela dell’infanzia sono, purtroppo, fra i temi meno considerati mentre gli argomenti a carattere economico, come la raccolta pubblicitaria e i compensi dei giornalisti, sono quelli che hanno riscosso più successo. In particolare gli operatori del settore hanno posto l’accento sul diritto d’autore, agenzie di stampa, compensi e contratti.
USPI (Unione Stampa Periodica Italiana) è fra i soggetti di categoria maggiormente coinvolti e tenuti in considerazione dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei ministriIl contributo dell’USPI, guidata dal Segretario generale Francesco Saverio Vetere, ha visto in particolare l’avanzamento di proposte per il sostegno al sistema editoriale e suggerimenti che riguardano l’Ordine dei giornalisti e l’assetto societario e proprietario.
Durante questa seconda fase si susseguiranno incontri e sessioni su temi specifici con l’obiettivo di alimentare il confronto e arrivare a tracciare una proposta di legge che tenga in considerazione le esigenze degli operatori del settore.
Proprio questa mattina ha avuto luogo una tavola rotonda dal titolo “Nuove categorie professionali nell’editoria: criticità e prospettive”.
È possibile consultare il calendario e le dirette streaming sul sito del Dipartimento.
Gli Stati Generali dell’Editoria si concluderanno con un evento finale a Torino, una due giorni dedicata a questi mesi di lavoro e alle considerazioni finali. Successivamente si passerà alla stesura del testo definitivo della proposta di legge che verrà presentata al Governo durante il prossimo autunno.