Ossigeno per l’informazione parte civile per i cronisti Federico Marconi e Paolo Marchetti aggrediti al Verano a Roma

I due cronisti de L’Espresso Federico Marconi e Paolo Marchetti si sono costituiti parte civile, grazie all’assistenza legale gratuita di Ossigeno per l’Informazione, nel processo per l’aggressione che hanno subito al cimitero del Verano a Roma, nel gennaio del 2019

Roma – La costituzione è stata ammessa dal Tribunale di Roma. Federico Marconi e Paolo Marchetti (L’Espresso) difesi gratuitamente grazie al servizio legale dell’Osservatorio

I due cronisti de L’Espresso Federico Marconi e Paolo Marchetti si sono costituiti parte civile, grazie all’assistenza legale gratuita di Ossigeno per l’Informazione, nel processo per l’aggressione che hanno subito al cimitero del Verano a Roma, nel gennaio del 2019. Anche Ossigeno si è costituita, in proprio, come parte civile nel procedimento. Le istanze, accettate dal giudice del Tribunale di Roma durante l’udienza di lunedì mattina, sono state presentate dall’avvocato Andrea Di Pietro, coordinatore del servizio legale dell’Osservatorio. Ammessa la costituzione di parte civile anche di altre associazioni di categoria e del Gruppo Editoriale Gedi. “Come Espresso e come Gruppo Gedi ci siamo sentiti colpiti. Nessuno ci può impedire di informare i cittadini, noi da sempre siamo un giornale imparziale con le notizie”, ha detto il vicedirettore dell’Espresso, Lirio Abbate.
Marconi e il fotoreporter Marchetti furono aggrediti da militanti di Forza Nuova e di Avanguardia Nazionale riuniti, come ogni anno, davanti al mausoleo in memoria dei loro camerati caduti, per commemorare due attivisti del Fronte della Gioventù, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, assassinati il 7 gennaio del 1978 a Roma, in via Acca Larentia, davanti alla sede del Movimento sociale italiano.
I due cronisti furono accerchiati, aggrediti e minacciati di morte da un gruppo di manifestanti.
Il 28 marzo 2019, su ordine del Gip del Tribunale di Roma, sono stati disposti gli arresti domiciliari, per rapina aggravata e lesioni aggravate, di due esponenti dei movimenti di estrema destra romani: Giuliano Castellino e Vincenzo Nardulli, accusati per quell’aggressione, dopo le indagini della Digos.

da Il Notiziario (in 15 capitoli), curato da Franco Abruzzo/portavoce del MIL

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