29 Ottobre 2020 – Il periodico apre con una riflessione del professor Nicola Mattoscio, economista e presidente dell’Associazione Abruzzesi nel Mondo, sulle aspettative europeiste connesse alle complesse vicende economiche conseguenti al coronavirus e sulle emergenti questioni legate alla inedita prospettiva della europeizzazione del debito che vedono la contrarietà di alcuni stati minori. Altri approfondimenti riguardano la crisi dell’associazionismo, con una testimonianza dalla Svizzera della scrittrice e poetessa Rita Cappellucci e quindi il premio Campiello, aggiudicato allo scrittore lancianese Remo Rapini con il romanzo “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio”, con un articolo di Silvino D’Ercole che pone in rilievo anche a aspetti della vita di emigrante del protagonista del romanzo.
Generoso D’Agnese ricostruisce le origini abruzzesi, recentemente riscoperte dall’americana Mathea Falco, docente universitaria, considerata tra i massimi esperti di prevenzione dalle tossicodipendenze, docente universitaria e presidente di Drug Strategies e poi descrive le ricerche sulla emigrazione in Argentina dalle province di Chieti e Pescara che sono al centro di una tesi di dottorato da parte di Berenice Rossi che sarà pubblicata prossimamente nel paese sudamericano. Scenari e nuove rotte dell’emigrazione italiane vengono delineati da Gianni Lattanzio sulla base dell’ultimo rapporto Istat. L’emblematica storia di Sabatino, garzone di stalla analfabeta, poi emigrato nelle miniere in Belgio, è rivissuta da Mario Nardicchia.
Maria Rosaria La Morgia, presidente dell’Associazione Sentiero della Libertà/Freedom Trial, illustra i contenuti più significativi del saggio a cura di Nicola Mattoscio, “Brigata Maiella. Resistenza e Bella Ciao. Combattere cantando”, edito da Rubettino, che contiene anche il contributo dello storico piemontese Cesare Bernani sulle origini del canto “Bella Ciao”. Il popolare canto della Resistenza, sorto tra le montagne della Maiella e poi diffusosi in Italia, si sta sorprendentemente imponendo in tutto il mondo come simbolo universale di libertà, grazie al successo della serie televisiva spagnola “La Casa di Papel” (La Casa di Carta”), nei mesi scorsi rilanciata a livello globale su Netflix. Altri articoli riguardano l’imminente inaugurazione dell’Imago Museum a Pescara, illustrata da Alessandra De Nicola e il completamento, grazie al contributo della Federazione Russa, della ristrutturazione di Palazzo Ardinghelli a L’Aquila, fortemente danneggiato dal terremoto del 2009, di cui scrive Roberta Di Fabio.
Una riflessione sugli aspetti meno evidente della attuale situazione di New York è data da Letizia Airos, editor di I-Italy.org. Una cartolina inviata nel 1904 da Roccaraso al fotografo inglese James W. Holtcombe è al centro di alcune riflessioni da parte di Antonio Bini su aspetti legati ai primordi del turismo in Abruzzo. Completano il numero altri articoli su mons. Giovanni Gaspari, nuovo nunzio apostolico in Angola, su un libro che raccoglie l’opera di Giuseppe Tontodonati, poeta abruzzese nella Bologna del secondo Novecento, sul terzo centenario della Famiglia Passionista. Ci sono inoltre ricordi di due pilastri dell’emigrazione abruzzese recentemente scomparsi, Agostino Bellini vissuto molti anni in Germania, ricordato dal Gen. Roberto Fatigati, e lo stesso Fatigati, presidente dell’Associazione Abruzzesi e Molisani in Friuli Venezia Giulia, ricordato in un articolo da Goffredo Palmerini. Infine altre notizie sull’emigrazione abruzzese negli USA, in Argentina e da ultimo in Cina. Oltre alla versione cartacea, la rivista è disponibile sul sito www.abruzzomondo.it.