Roma – È disponibile a tutti gli utenti Plus e Team la modalità vocale avanzata di OpenAI, la funzione più attesa del sistema di Intelligenza Artificiale (IA) ChatGPT. A spiegare caratteristche e modalità agli Editori è Unione Stampa Periodica Italiana Uspi, l’organismo più rappresentativo e a tutela del comparto editoriale.
Durante lo Spring Launch di OpenAI era stata annunciata la funzionalità, al tempo ancora in fase di sperimentazione. Ora, finalmente, potrà essere testata in oltre 50 lingue.
Continue novità
Con 5 nuove voci, Arbor, Maple, Sol, Spruce e Vale, OpenAI lancia la modalità vocale avanzata. L’assistente vocale migliore che sia mai stato disponibile su ChatGPT sarà in grado di comprendere domande più complesse e adattare il suo tono e le sue risposte anche ad un’interruzione umana. Complessivamente, un’intelligenza artificiale ancora più “intelligente”.
Il roll-out per gli utenti Plus di ChatGPT e per Team sarà graduale, ma avverrà nelle prossime settimane. Mentre i livelli Enterprise e Edu potranno usufruire della funzionalità già dalla prossima settimana.
Sarà possibile attivare la modalità avanzata acconsentendo al messaggio pop-up dell’opzione vocale nell’interfaccia di ChatGPT.
Già a luglio OpenAI aveva rilasciato la versione alpha, ora nuovamente migliorata sia negli accenti, sia per velocità che per fluidità nella conversazione. La voce sarà graficamente rappresentata da una sfera blu in movimento e potranno essere preimpostate anche delle istruzioni personalizzate.
È aggiunta anche la funzione memoria che pone determinati criteri prescelti dall’utente e che produrranno risposte conformi agli input immessi.
Sicurezza testata
La sicurezza per questa funzionalità vocale è stata più volte testata in 45 lingue da oltre 100 red teamer esterni ad OpenAI. Con attacchi volontari per studiare le debolezze, la società tech ha voluto prevenire e garantire a tutti gli utenti la maggior sicurezza possibile secondo il Preparedness Framework di OpenAI.
Per ora, non sarà disponibile in Ue, in Regno Unito, Svizzera, Islanda, Liechtenstein e Norvegia.
Articolo di T.S.