Profezie scientifiche

"La natura ha le sue regole e le sue leggi..."

La natura ha le sue regole e le sue leggi. Quando l’uomo le disconosce o le vìola innesca un meccanismo di rivalsa che si tramuta nella ribellione della natura stessa.

Nessuno scienziato che si occupi di geologia, agraria, sismologia potrà contraddire questi principi.
Ed alla luce di questi principi è facile profetizzare disastri, catastrofi,danni a persone ,cose, territorio.

Quando si costruisce sugli argini di un fiume, di un torrente, o alle falde di un territorio franoso, di cui l’Italia è ricca a causa della sua conformazione geologica,(tranne le Alpi e gli Appennini tutto il resto è di origine sabbiosa ), quando si opera un disboscamento insensato per motivi di speculazione economica, o si costruisce abusivamente alle falde di un vulcano di cui i sismologhi paventano il risveglio, allora la natura si ribella perché le è stato sottratto quello spazio che le è proprio e che secondo le sue leggi le appartiene.

Gli amministratori del territorio pubblico se non si attengono e non studiano attentamente i requisiti delle loro delibere,sono dei delinquenti.
Nel dizionario italiano del Devoto – Oli la parola delinquere significa :”Infrangere col delitto le norme su cui si fonda la pacifica convivenza della collettività, oppure macchiarsi di più colpe“.

I delitti che conseguono alle delibere improprie o clientelari sono esattamente, danni alle cose, alle persone, al territorio,morti, feriti ,distruzioni.
Queste sono profezie scientificamente provate. Alle scuole medie si studia la geografia geologica.

Gli amministratori l’hanno dimenticata come tante altre cose? Gli addetti ai lavori perché non ne tengono conto? Gli studiosi della materia perché non fanno la voce grossa? Forse hanno paura di essere defenestrati o trasferiti all’archivio della loro facoltà? E’ già successo nel passato ed è successo nel presente con ingegneri capo dei geni civili o responsabili della protezione civile esonerati dai loro incarichi perché non avallavano progetti contrari alla sicurezza della collettività.

“Usque tandem Catilina”,fino a quando Catilina e per Catilina s’intende ogni amministratore, tecnico, addetto ai lavori che si lascia corrompere nel compimento del proprio dovere.

Scrivendo queste righe ho due impressioni:Una quella di scrivere cose ovvie, e l’altra di essere una voce nel deserto.

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