Attacco mortale all’ Hotel Radisson Blue di Bamako, in Mali. I terroristi jihadisti hanno colpito ancora, uccidendo 27 persone e prendendone 170 in ostaggio.
Nella sparatoria, avvenuta al settimo piano dell’edificio del paese africano, sono morti anche due uomini del commando di cui facevano parte, oltre dieci miliziani che all’urlo di Allah u Akbar, hanno fatto fuoco con armi e granade.
Gli ostaggi, tra cui12 membri dell’equipaggio dell’Air France e 5 della Turkish Airlines, dopo una lunga controffensiva delle forze speciali dell’ordine, sono stati liberati.
Nell’attacco, non ci sono vittime di nazionalità francese , secondo le dichiarazioni del ministero della Difesa francese.
Non è ancora certa la matrice della rivendicazione. I sospetti dei servizi di sicurezza di Mali, cadono sul network jihadista Ansar Din, ma l’attacco all’Hotel Radisson di Bamako, risulta rivendicato su twitter da un gruppo jihadista di al Mourabitoun, fondato Mokhtar Belmokhtar, originariamente capo di al Qaeda nel Maghreb.
Il presidente francese Francois Hollande, proprio ieri aveva evidenziato che la Francia è un nemico per l’Isis, per aver portato avanti azioni importanti contro il tentativo degli integralisti islamici di cancellare nel 2012 le tradizioni culturali del Mali. “Dobbiamo dimostrare la nostra solidarietà al Mali, un Paese amico“ha detto oggi Hollande, “Ancora una volta i terroristi hanno voluto segnare la loro presenza barbara, in luoghi dove possono uccidere e impressionare.”