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Spike Lee esce allo scoperto e conferma la sua capacità di esporsi politicamente. Alla Berlinale il regista statunitense ha presentato l’ennesimo film – Chi-Raq – in cui si denuncia l’uso delle armi negli Stati Uniti e la situazione ciritica di città come Chicago. A poche ore, ormai, dall’ennesima tornata elettorale delle primarie ha Lee sceglie Sanders, il 20 febbraio si voterà in Nevada (caucus democratici), in South Carolina (primarie repubblicane) e nello Stato di Washington (caucus repubblicano).Il regista statunitense, da sempre impegnato nella lotta civile per il riconoscimento dei diritti alla popolazione afroamericana ha scelto un gioco di parole “Chi-Raq” per far conoscere il neologismo americano che richiama la fusione tra la città, appunto, di Chicago e l’Iraq coniato dai rapper locali, è così ha chiamato il suo ultimo film. La celebre città dell’Illinois è descritta come una zona di guerra per l’uso eccessivo delle armi da fuoco, altro tema a lungo dibattuto tra i candidati dei due partiti alla Casa Bianca. Non stupisce come Spike Lee abbia assicurato quindi il suo voto a Bernie Sanders, più moderato e disposto a modificare l’attuale situazione interna in fatto di armi, rispetto a Donald Trump.