Catania, 24 dicembre 2016 – La scuola Malerba di Catania, ormai da tempo impegnata nel sensibilizzare i propri studenti al senso civico e al valore della patria come “sistema-Paese”, ha concluso in questi giorni un progetto rivolto alla pace, sicurezza e stabilità che i nostri militari italiani stanno svolgendo in una delle aree più sensibili del medio-oriente, l’Iraq.
In particolare, partendo da una digressione storica e sociale sullo sviluppo della civiltà in quelle lontane aree, si è descritta l’attività di consolidamento che una grande impresa italiana sta svolgendo presso la diga di Mosul, in Iraq, che servirà a creare sviluppo e benessere in una zona molto povera, ma ricca di risorse. Ciò sta avvenendo grazie alle condizioni di sicurezza che il contingente italiano crea nella regione dove insiste la diga e che oggi è costituito dai bersaglieri siciliani del 6° reggimento di stanza a Trapani. Circa 500 soldati, uomini e donne, che quotidianamente, grazie al controllo del territorio e ai costanti pattugliamenti mettono in condizione di poter operare decine di operai, la maggior parte locali, per lavorare in estrema sicurezza.
Centro del progetto curato dalla professoressa Giovanna Micale, con gli interventi del cappellano militare don Corrado Pantò è stato il mettere assieme tante risorse che l’Italia è in grado di fornire, grazie all’operato in comunione di intenti di militari, politici ed imprenditori. L’attività didattica è servita a far comprendere ai bambini della scuola un insieme di valori e di interessi, sottesi all’idea di “sistema Paese”, che l’Italia, nel suo complesso, può spendere a favore delle popolazioni delle aree geografiche più disparate e depresse del globo terrestre.
I ragazzi hanno anche realizzato piccoli “lavoretti” in tema natalizio, inviati ai bersaglieri in Iraq per dimostrare la vicinanza a tutte quelle mamme e papà militari in missione che, per il loro Paese, vestono l’uniforme al fine di garantire pace, stabilità e sicurezza nel mondo, spesso lontani dai propri cari nel periodo più sentito delle festività dell’intero anno. Con queste coccarde, stelline e palle colorate con i temi della bandiera italiana, è stato addobbato l’albero di Natale della tenda in cui si ritrovano tutti i militari al termine dei loro turni di servizio.
Infine, prima della chiusura della scuola per le vacanze natalizie e di fine anno, è stato realizzato un collegamento in diretta con Mosul dove la preside Agata Pappalardo, assieme a tutti i bambini riuniti nell’aula magna della Malerba, ha rivolto al colonnello Agostino Piccirillo i migliori auguri per le imminenti festività con l’auspicio “di riportare tutti i militari a casa sani e salvi al termine della missione”. Il colonnello Piccirillo, grato per l’iniziativa, ha salutato in diretta, a più di 4.000 chilometri di distanza, gli studenti catanesi che “sono riusciti ad entrare nei cuori dei bersaglieri in Iraq, facendoli sentire più vicini a casa per il loro grande affetto dimostrato”.