Sull’onda del decreto firmato dal presidente degli stati Uniti Donald Trump il 27 gennaio, almeno in sei stati diverse centinaia di immigrati irregolari sono attualmente vittime di veri e propri raid per le strade e nelle case. Nell’ultima settimana è stata avviata la ‘’ Operation Cross Check ‘’ secondo cui sono stati arrestati migliaia di clandestini dalle autorità che si occupano di immigrazione e sicurezza dei confini”. L’obiettivo è quello di una decisa stretta su 11 milioni di persone che illegalmente si trovano nel territorio degli Usa con la fedina penale sporca. Queste operazioni sono scattate varie volte anche durante l’amministrazione Obama con la differenza però che tra gli irregolari arrestati in questi giorni ci sarebbero – secondo quanto riferiscono i media americani – anche persone senza precedenti penali. Le città più colpite dai raid delle autorità nell’ultima settimana sono state Atlanta, Chicago, New York, Los Angeles. Oltre ad alcune aree della North e South Carolina. L’azione epurativa di Trump riguarderebbe un ampio panorama di soggetti verso cui è stata già emessa una sentenza di condanna per reati gravi, ma ancheper reati minori e addirittura verso persone di cui si ipotizzano attività criminali o illecite.Molti clandestini, bersaglio dell’operazione lanciata da Trump, sono stati già esplulsi dagli agenti dell’Immigration and Customs Enforcement e rispediti in Messico.
Intanto contro il bando cosiddetto ‘Muslim Ban’ sonoramente bocciato e sospeso dalla Corte d’Appello del nono circuito di San Francisco, Trump si sta preparando a rispondere con un nuovo decreto contro l’accesso da sette Paesi a prevalenza islamica. Lo ha annunciato lo stesso presidente durante la conferenza stampa alla Casa Bianca con il premier giapponese Shinzo Abe. “La prossima settimana” sarà adottato il nuovo ordine esecutivo per la sicurezza con il quale Trump dichiara di ‘’non avere alcun dubbio’’ di vincere la sfida alla Corte Suprema.