E’ morto in un carcere del North Carolina lo sceicco Omar Abdel Rahman, ideatore del primo attentato alle Torri Gemelle. Considerato molto pericoloso, lo ”sceicco cieco”, definito così per la grave patologia agli occhi, è spirato il 18 febbraio all’età di 78 anni dopo una lunga malattia nel carcere di massima sicurezza del North Carolina. Rahman stava scontando la condanna all’ergastolo per aver progettato il 26 febbraio 1993 il primo attacco al World Trade Center, dove rimasero uccise sei persone e ferite oltre mille.
Omar Abdel Rahman era nato in Egitto, molto noto negli ambienti dell’integralismo islamico era stato il leader carismatico di una spietata organizzazione terroristica ‘Al-Jamaa al-Islamyya’ ed aveva avuto stretti legami con Osama Bin Laden, intrapresi in Afghanistan dopo la sua scarcerazione per la condanna nel 1986 emessa dalle autorità egizianeperchè ritenuto il mandante dell’omicidio del presidente egiziano Sadat. Inoltre lo sceicco fu anche sospettato di esssere la mente del tentato omicidio del presidente Mubarak. Il carisma di Rahman plagiò ed offuscò la mente di moltissimi giovani attratti dalle sue prediche nelle moschee degli Stati Uniti, dove si intensificarono i rapporti con Bin Laden, per il quale lo ‘sceicco cieco’ secondo l’opinione di molti fu straordinaria fonte di ispirazione per il secondo tragico attacco del terrore alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001 firmato da Al Qaida, che colpì a morte gli Stati Uniti.
Il primo attentato alle Torri Gemelle, il simbolo più rappresentativo degli Stati Uniti, avvenne il 26 febbraio del 1993, quando un carico di tritolo contenuto in un furgone fu fatto esplodere nei sotterranei delle torri uccidendo sei persone e ferendone mille. Ma l’intento dei terroristi era la strage. Doveva essere colpito il cuore dell’America, con il crollo delle Torri una sull’altra. Dell’attentato fu sospettato ed accusato, Omar Abdel Rahman che fu appunto condannato all’ergastolo per aver progettato l’atto terroristico che ispirò poi Al Qaida l’11 settembre del 2011.