9 aprile 2017 – Papa Francesco nella messa della Domenica delle Palme di oggi a San Pietro ha pregato insieme ai fedeli per le vittime delle stragi, di qualche ora fa al Cairo e Alessandria .”Eesprimo il mio profondo cordoglio, il signore converta il cuore di chi semina terrore e morte e di chi traffica in armi”, così Bergoglio nell’esprimere la vicinanza della Chiesa cattolica ai familiari dei cristiani appartenenti alla chiesa copta. Il duplice attacco a 20 giorni dal viaggio del Pontefice in Medio Oriente, previsto in Egitto per il 28 e 29 aprile. La ferocia di stamane ha macchiaco di sangue il territorio egiziano colpito a morte dal doppio attentato, rivendicato dall’Isis, attraverso Amaq, la sua agenzia semi-ufficiale. Il primo in una chiesa copta di Tanta a nord del Cairo, dove almeno 25 persone sono rimaste uccise nella esplosione di un ordigno posto sotto una sedia davanti all’altare e una sessantina sono state ferite, il secondo per un’altra deflagrazione avvenuta nei pressi di una chiesa di Alessandria, seconda città egiziana nel nord del paese sulle rive del Mediterraneo. Ci sarebbero almeno sei morti, oltre 20 feriti, tra i fedeli che poco prima avevano assistitito ad una messa nella chiesa di San Marco, celebrata da Teodoro II, attuale papa della Chiesa copta ortodossa.
La chiesa di Mar Girgis diTtanta a nord della Capitale è stata colpita intorno alle 10 circa e 2000 fedeli si trovavano riuniti per la Domenica delle Palme, secondo quanto riportato dalla televisione egiziana di stato, e confermato dalle fonti di sicurezza. Intorno alla chiesa le forze dell’ordine hanno formato un cordone e la protezione civile sta verificando che non ci sia dell’altro materiale esplosivo.
Due uomini sospettati dell’attentato sono stati arrestati dalla polizia, avrebbero secondo le primissime ricostruzioni comandato a distanza l’ordigno esploso. Gli ospedali militari stanno accogliendo le vittime ferite nell’esplosione, lo ha disposto il presidente Abdel Fattah Al-Sisi.
I cristiani copti oggi nel mirino dell’attacco al Cairo, rappresentano solo una minoranza della popolazione egiziana, circa il 10 per cento su 85 milioni del totale, e l’esplosione di stamane arriva dopo neanche quattro mesi dall’attacco di dicembre dove nella Cattedrale di San Marco, nel distretto di Abbasia al Cairo, morirono 25 cristiani copti e 49 furono ferite.