La Corea del Nord, si dice pronta ad attaccare gli Stati Uniti. Fronteggeremo qualsiasi minaccia provenga dagli USA. Lo ha detto Choe Ryong-hae ad una parata militare a Pyongyang che oggi festeggia il 105mo anniversario della nascita del padre della patria Kim Il-sung. Choe, che da diversi analisti viene ritenuto il secondo ufficiale più potente della Corea del Nord, criticando la politica del nuovo presidente Trump per aver determinato una situazione di guerra, per l’invio di mezzi militari nella penisola coreana ha sottolineato “Risponderemo a una guerra totale con una guerra totale, e a una guerra nucleare con il nostro stile di un attacco nucleare”. Sempre più alto il livello di tensione: gli Stati Uniti sarebbero pronti a lanciare un attacco con ordigni convenzionali sulla Corea del Nord se l’intelligence fosse certa che Pyongyang sia sul punto di effettuare un nuovo test nucleare. Le indiscrezioni coincidono con l’approssimarsi della data e con l’invio della squadra navale d’attacco Usa guidata dalla portaerei a propulsione nucleare Carl Vinson, formata anche da 6 cacciatorpedinieri classe Arleigh Burke ed un incrociatore classe Ticonderoga (tutti dotati del sistema di difesa Aegis) oltre a sottomarini d’attacco. La Nbc riferisce che gli Usa hanno già posizionato i due cacciatorpedinieri a meno di 500 chilometri dal sito dove si sono effettuati i precedenti 5 test nucleari nordcoreani.
Presente alla manifestazione, Kim Jong-un, arrivato a bordo di una limousine e in abito scuro si è avviato lungo il tappeto rosso verso il podio da cui assiste alla parata insieme ai funzionari governativi di alto livello. Kim ha appena 30 anni, leader dal 2011, da sempre fonda la sua strategia sulle armi nucleari. Alla parata come ad una passerella hanno sfilato prototipi di missili intercontinentali KN-08 e KN-14 trasportati su camion. Al corteo anche carri armati, lanciarazzi multipli, pezzi d’artiglieria e un missile a combustibile solido progettato per essere sparato da sottomarini. In mostra anche il potente missile a medio raggio ‘Musudan’, che potenzialmente potrebbe raggiungere le basi aeree statunitensi a Guam.
“La Corea del Nord è un problema – ha dichiarato Trump nei giorni scorsi – Un problema di cui ci occuperemo”.Secondo il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi,’’ Una guerra tra Stati Uniti e Corea del Nord “può esplodere in qualsiasi momento”dopo lo scambio di accuse a distanza tra Donald Trump e i vertici di Pyongyang. ‘’Il dialogo è la sola via d’uscita”, ha aggiunto Wang Yi, durante una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri francese Jean-Marc Ayrault. In un eventuale conflitto tra Usa e Corea del Nord ‘’potrebbero non esserci vincitori” e il Paese che provocherà il conflitto “ne pagherà il prezzo”.