Asia Bibi dopo la scarcerazione ha lasciato il Pakistan. Avrebbe preso un volo verso una direzione sconosciuta, secondo quanto diffuso dalla emittente Bbc, per scampare a linciaggi che gruppi radicali contestatori della sentenza emessa dalla Corte Suprema pakistana, hanno minacciato nei giorni scorsi . nelle piazze di Islamad, Karachi e Peshawar.
“Bibi è stata assolta delle accuse, perché ci sono contraddizioni nelle testimonianze”, ha dichiarato il presidente della Corte Suprema del Pakistan, Saqib Nisar, nella lettura del verdetto, citando il principio di “presunzione d’innocenza” in mancanza di prove certe. Una sentenza che capovolge il precedente verdetto di condanna a morte della cristiana 47enne e che non piace ai gruppi estremisti. In un’aula blindata, la donna, che non era presente durante la lettura della sentenza, avrebbe reagito con incredulità. Bibi, detenuta a Sheikupura, vicino a Lahore, è stata poi scarcerata e trasferita in una località sconosciuta per ragioni di sicurezza, in attesa di lasciare il paese.
La sentenza non è piaciuta al partito radicale Tehreek-e-Labbaik Pakistan (Tlp) che rappresenta i musulmani sunniti. Il suo leader, Khadim Hussain Rizvi, ha addirittura invocato la morte per il presidente della Corte Suprema, Nisar, e per Asif Saeed Khosa e Mazhar Alam Khan Miankhel , gli altri due colleghi che hanno emesso il verdetto. Il partito, inoltre, ha chiesto le dimissioni del primo ministro, Imran Khan e chiesto ai sostenitori di scendere in piazza.
Asia è stata accusata di blasfemia nel 2009 dopo una discussione con alcuni abitanti di Ittanwali, il villaggio del Punjab, dove è nata da una famiglia contadina e vissuta con due sorelle. Nel 2010 arriva la condanna a morte del Tribunale sulla base di un processo condotto in modo più che sommario, basato solo su testimonianze in particolare quella dello stesso uomo che l’aveva denunciata, Qari Mohammad Salam, imam della moschea localeaveva era stato