La differenza è minima ma definisce comunque i contorni di una vittoria annunciata, già al primo round, Bernie Sanders ha vinto le primarie democratiche del New Hampshire. Il secondo appuntamento del lungo percorso ad ostacoli – che terminerà in agosto con la convention Dem – ha espresso un risultato che conferma, in parte, quanto definito in Iowa.
A differenza del “The Hawkeye State” dove il complesso meccanismo dei caucus e il malfunzionamento di un’app per smartphone hanno rallentato la diffusione dei risultati in New Hampshire si sono svolte delle primarie semi-aperte, nelle quali hanno votato solo gli affiliati al Partito Democratico.
Pochissimi i punti di vantaggio sul giovane ex sindaco di South Bend Pete Buttigieg, terza Amy Klobuchar ed ennesimo fragoroso “tonfo” di Joe Biden, appena quinto: per lui e la Warren nessun delegato. Si registrano i primi ritiri: Bennet, Patrick e Yang.
A chiudere il podio del New Hampshire, quindi, la senatrice del Minnesota Amy Klobuchar, che ottiene un risultato migliore rispetto ai sondaggi della vigilia.
“Bernie” aveva trionfato nello “Stato del granito” anche durante le presidenziali del 2016, ma con un vantaggio nettamente più ampio, adesso lo scarto con il secondo classificato, Pete Buttigieg, è di appena il 2%. La vittoria del senatore del Vermont in New Hampshire, insieme alla forte performance ai caucus dell’Iowa, lo consolida comunque come favorito per la nomination democratica.
Una “tornata” da dimenticare per Biden, ma anche per la senatrice Elizabeth Warren. Entrambi non si aggiudicheranno alcun delegato dei 24 in palio in New Hampshire.
Meantime, tutto pronto per l’esordio di Bloomberg e riflettori puntati sulla prima apparizione del miliardario newyorkese che stasera presenterà la sua candidatura durante un dibattito per la nomination del Democratici. Bloomberg si è qualificato per partecipare al dibattito avendo superato la soglia fissata dal Comitato nazionale democratico (Dnc), che ha però cambiato le regole dopo le primarie del New Hampshire, suscitando reazioni negative di altri candidati: niente più numero minimo di donatori individuali, che Bloomberg non ha, finanziando la sua campagna con la sua fortuna; e soglia dei sondaggi raddoppiata.
(Prime) conclusioni: L’Iowa e il New Hampshire hanno prodotti i primi K.O. Joe Biden e Elizabeth Warren, forse continueranno ancora un po’ ma è evidente che non hanno davvero chance. Bernie ha un’età incredibile (78 anni) per un candidato presidente, ha avuto un infarto grave eppure è il preferito dai giovani. E’ quasi alla pari con Buttigieg ed ha avuto meno voti che nel 2016. Amy Klobuchar, la Senatrice del Minnesota, è la “sorpresa” del New Hampshire e potrebbe sconvolgere piani definiti a priori, vedremo. Poi c’è Buttigieg, fino adesso vincente su tutta la linea ma adesso iniziano le primarie negli stati in cui il peso dei nero-americani e dei latinos è grande e lui, bianco di uno stato bianco, con la sua aria sempre per bene, potrebbe andare in tilt.
Next stop: Nevada, 22 febbraio.