L’occasione di “Sleepy” – così chiamato da Donald Trump durante la campagna elettorale – tutt’altro che “addormentato” visto il successo sancito ieri dalla conquista della Pennsylvania. Biden sfonda il muro dei 270 grandi elettori e diventa il 46° presidente della più grande democrazia occidentale.
“Datemi una possibilità anche se non avete votato per me. Non ci sono più stati rossi o blu, sarò il presidente di tutti” ha dichiarato Biden dopo la vittoria, puntando subito l’agenda sul problema del razzismo e della pandemia da coronavirus in corso. Già, ma chi è Joe Biden?
La brillante carriera politica era iniziata all’ombra di una tragedia, a 30anni dopo essere stato eletto in Senato – età minima per averne i requisiti – Joe perse la moglie Neilia e la piccola figlia Naomi in un incidente d’auto, stavano andando a comprare l’albero di Natale: era il 18 dicembre 1972. Rimasto solo coi due figli più piccoli, Hunter e Beau, quest’ultimo perso nel 2015 per un tumore. Una vita in salita per il neopresidente degli Stati Uniti che, nonostante un principio di balbuzie, riuscì a superare i dolori legati alle tragedie familiari ritagliandosi nel tempo una figura politica di assoluto valore e di grande rispetto.
Il politologo Ian Bremmer lo ha definito “lo zio buono e rassicurante” a cui si sono rivolti i quasi 74milioni di americani, ci aveva già provato nel 1988, poi vent’anni dopo ma l’astro nascente Barack Obama gli sbarrò la strada, scegliendolo poi come vice saggio e sicuro.
Biden e le donne. La sorella Valerie, sempre al suo fianco, fondamentale per le sue campagne elettorali e poi la seconda moglie Jill Jacobs – il vero cognome era Giacoppa, quello del nonno messinese emigrato dalla Sicilia – sposata cinque anni dopo essere rimasto vedovo e conosciuta in un “blind date”, un appuntamento al buio. Infine, Kamala Harris, ex procuratore della California, la prima donna vicepresidente della storia degli Stati Uniti. Biden ha affermato “volevo qualcuno che somigli all’America di oggi”.
Il secondo presidente cattolico dopo Kennedy compirà a breve 78anni. Il suo obiettivo? Riunire un’America profondamente divisa dall’odio razziale, dalle differenze sociali e da una situazione sanitaria fuori controllo. Vedremo, intanto: congratulazioni Mr. President.