All’indomani dei disordini che il 6 gennaio hanno sconvolto la capitale Washington, Capitol Hill torna protagonista: Joe Biden ha giurato divenendo ufficialmente il quarantaseiesimo presidente degli Stati Uniti nella storia americana.
Una cerimonia ricca di emozioni, durante la quale più volte è stata ribadita la vittoria della democrazia, ma che a causa della pandemia non ha permesso agli americani di celebrare gli importanti traguardi storici raggiunti con l’elezione del nuovo presidente. Infatti i protagonisti di questa giornata sono stati anche la prima vice presidente donna della storia Kamala Harris, che, fortemente simbolica con il suo abito viola colore che unisce il blu e il rosso, ha giurato, prima di Joe Biden, nelle mani di Sonia Sotomayor, la prima giudice Latina della Corte Suprema.
“Il popolo ha parlato, la democrazia ha prevalso. Sarò il presidente di tutti. Uniamo il Paese, fatelo con me” ha detto il nuovo presidente, il quale poco prima con un tweet sull’account ufficiale @potus aveva annunciato di dare avvio alla sua agenda fin da subito, recandosi nello studio ovale e iniziare a lavorare per americani.
Un “field of flags”, ovvero un campo di bandiere americane, a rappresentare i 200 mila americani che a causa del Covid non hanno potuto partecipare alla cerimonia ma che hanno sostenuto il nuovo presidente e la sua vice da remoto, esattamente come il resto del mondo. Quest’anno più che mai l’insediamento di Joe Biden ci ha resi partecipi di un grande cambiamento che l’America dopo quattro anni ha finalmente potuto ottenere. Dopo gli eventi del 6 gennaio a Capitol Hill la democrazia e la Costituzione avevano subìto un forte attacco, un attentato alla loro sopravvivenza, ma che da oggi, con l’elezione di un presidente democratico, si spera rinasceranno più forte che mai.
Tanti gli ospiti che si sono susseguiti sul palco, tra cui Lady Gaga che si è esibita nell’inno americano, l’attrice e cantante Jennifer Lopez che in spagnolo ha gridato “Libertà e giustizia per tutti”, ma la vera scoperta è stata la poetessa ventiduenne che ha recitato la poesia The Hill We Climb un meraviglioso inno all’unità.
Grande assente alla cerimonia di insediamento il presidente uscente Trump, che insieme a sua moglie Melania è volato in Florida senza accogliere, come di consueto, il nuovo presidente alla Casa Bianca. Un ringraziamento alla sua amministrazione, al suo staff e a tutti i suoi sostenitori, per poi concludere con una promessa “Ritorneremo!”. Con la creazione di un nuovo partito? Chissà. Molto dipenderà dalle sue vertenze legali, a partire dall’impeachment.
Infine il nuovo presidente Joe Biden inizierà, come da lui dichiarato, subito la sua nuova amministrazione con 17 ordini esecutivi che comprenderanno, tra l’altro, il rientro degli Stati Uniti nell’accordo sul clima di Parigi e nell’Oms, stravolgendo di fatto l’operato di Trump.
Dunque non ci resta che dire “Congratulation Mr President!”