di Annalisa Crupi
New York, 7 dicembre 2024 – Paul Krugman Premio Nobel per l’Economia 2008, scriverà il suo ultimo editoriale per il New York Times entro il 2024.
L’interruzione della collaborazione è stata decisa dall’economista statunitense. “Un percorso al Times degno del miglior mercato rialzista” cosi Kathleen Kingsbury direttrice della sezione Opinioni, annunciando il ritiro di Paul Krugman dallo storico quotidiano fondato a New York il 18 settembre 1851 da Henry Jarvis Raymond e George Jones durante la presidenza di Millard Fillmore.
Krugman era editorialista d’opinione bisettimanale del New York Times dal 2000.
Attualmente è professore di economia nell’Università della Città di New York (CUNY). Ha 71 anni, per la sua analisi degli andamenti commerciali e del posizionamento dell’attività economica in materia di geografia economica ha vinto il premio Nobel per l’economia 2008. Autore di numerosi volumi di filosofia economica neo-keynesiana. Un settore di studi che Paul Krugman ha reso accessibile attraverso testi divulgativi come Peddling Prosperity uscito in Italia col titolo “L’incanto del benessere“). In cui emergono valutazioni critiche sulle politiche dei Repubblicani nei tardi anni ottanta e nella prima metà degli anni novanta. Intorno alla politica interna ed estera dell’amministrazione di George W. Bush, apertamente critico è stato l’atteggiamento di Krugman.
Dal 1988 è membro del G30 o Gruppo dei Trenta (Group of Thirty ), organizzazione internazionale di finanzieri e accademici che si occupa di approfondire questioni economiche e finanziarie esaminando le conseguenze delle decisioni prese nei settori pubblico e privato.