La Parigi letteraria raccontata da una mosca in ‘Storia di A ‘ di Marco Belli

7 novembre 2021 – Almeno una volta nella vita, ognuno di noi, animato dalla curiosità, ha desiderato farsi piccolo quanto una mosca per poter osservare scenari altrimenti inaccessibili, per sbirciare indisturbati tra le pieghe della vita di un artista o magari di un personaggio della storia.

Marco Belli ci permette di conoscere le più grandi figure di Parigi, dagli anni venti in poi, attraverso gli occhi di una piccola mosca in questo gustosissimo, irriverente e poetico libro ‘’la Storia di A.’’di  Graphe.it edizioni, del vulcanico Roberto Russo.
Plasmata da un filo di ferro di una gabbietta di champagne dalle mani di uno squattrinato poeta parigino, prende vita, il 22 ottobre del 1916 in rue de l’Odeon, ‘’A.’’ , una piccola mosca assai speciale e incuriosita dal mondo che la circonda. A è condotta dal caso nelle bettole e nelle tasche di alcuni dei più importanti artisti di Parigi diventando  osservatrice  e compagna di avventure di queste celebri figure, nonché testimone privilegiata  della creazione  delle più grandi opere di quei tempi.

Tutta la ”gran vie”  di Parigi è riflessa dalle parole della piccola A, innamorata dell’”esprit et de la joie de vivre française”, della poesia e dell’arte della ville Lumière.

Scrive Antonio Castronuovo nella postilla:  “…la mosca è dotata della mirabile, inesauribile energia femminile: viene sbalzata, cade malamente al suolo, sviene e sempre rinasce, le si riaccende l’istintiva curiosità di conoscere”.

A partire dal compositore Erik Satie grazie al quale incontra anche Jean Cocteau, il destino la  conduce da Apollinaire, incontra Ungaretti, diventa amica della affascinante e scandalosa Colette,  vola fino alla scrivania di James Joyce, chino a scrivere l’Ulysses. Incontra poi le libraie rivoluzionarie Sylvia Beach e Adrienne Monnier con cui A percorre  le crudeltà del nazismo e della seconda guerra mondiale. Trasportata dalle note del jazz  e dall’aroma del Cuba libre  si trasferisce sulla ”rive droite” di Parigi adottata dall’eclettico scrittore, traduttore e trombettista Boris Vian e dalla moglie Michelle, per poi finire nell’appartamento di Simone Boué e Emil Cioran. Incontra Sartre e Queneau.

Una piccola “mosca vagans” che ama la cultura, i libri, i sentimenti e gli affetti. E soprattutto ci accompagna in un racconto soave e brillante, a tratti filosofico, impreziosito dalle illustrazioni di Camilla Lunghi negli anni magici in cui Parigi  era la culla dell’arte e delle più importanti correnti  letterarie.

Il viaggio di questo piccolo insetto non termina qui, la vita e il destino la portano  a volteggiare libera, in cerca di nuove avventure e di  un altro artista da osservare e ispirare.

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