“
Merano, 9 ottobre 2022 – Dopo la prima nazionale svoltasi con due appuntamenti il 24 e il 26 settembre a Noventa Vicentina e il 1° ottobre a Cortina d’Ampezzo, si è svolta a Merano mercoledì 5 ottobre, la presentazione de ”Il Valore del Ricordo Capitano Umberto Masotto”. Il libro del giornalista messinese Domenico Interdonato e Vincenzo Caruso, arricchito da importanti contributi e appendici.
L’evento è stato inserito nell’ambito del programma associativo dell’UNUCI di Merano, presieduta da Licio Mauro e organizzato in sinergia con altre importanti realtà culturali e associative della città.
A villa Kӧssler sede del Circolo dell’Esercito di Merano l’autore Domenico Interdonato, ha ricevuto i saluti del colonnello Alberto Baessato, Comandante del Reggimento Logistico Julia ed è stato accolto nel salone di rappresentanza dal 1° luogotenente Riccardo Gismondi, che lo ha presentato al pubblico introducendo i lavori.
“L’importanza del valore educativo della Storia si può evidenziare, con la pubblicazione di un libro, nelle celebrazioni, in ogni ricordo e rappresenta un’opportunità per non dimenticare e dare il giusto valore educativo alla storia, ha esordito così Interdonato, che ha affermato: chi ama la pace ha quindi il dovere di ricordare ed educare”.
Interdonato ha ricordato il 150° anniversario delle Truppe Alpine e ha iniziato a presentare il libro, raccontando il suo progetto editoriale, che è riuscito a coinvolgere tanti eccellenti amanti di Storia patria, le scuole di Noventa Vicentina, luogo di nascita del capitano Masotto e la Scuola Militare Teulié di Milano.
Nel suo intervento ha raccontato con passione, il percorso militare del valoroso ufficiale di artiglieria e precursore delle truppe da montagna Masotto, Medaglia d’Oro al Valor Militare (Adua 1° marzo 1896), fin dal suo ingresso alla Scuola Militare Teulié, al primo corso straordinario all’Accademia Militare di Torino e alla Scuola di Applicazione di Torino. Masotto al suo primo impiego in Africa al comando di una batteria di ascari, si merita una medaglia di Bronzo al Valor Militare e poi nella seconda missione, i fatti di Adua lo travolgono e cade con grande coraggio resistendo fino alla fine dei colpi, per permettere la ritirata della fanteria. Tanti gli aneddoti, che hanno coinvolto i presenti, infine l’incontro si è concluso spaziando dai fatti successivi alla guerra di Libia 1911-1912, per finire alla prima guerra mondiale. La conclusione dell’incontro culturale è stata sancita da un sentito applauso. Il tour dedicato alla presentazione del libro composto da 272 pagine, di facile lettura, ricco di foto e documenti inediti, continuerà fino a tutto il prossimo anno, con altri importanti e momenti culturali, già fissati e altri in itinere.
Cenni storici
1 marzo 1896 – La battaglia di Adua
La battaglia di Adua, momento culminante e decisivo della guerra di Abissinia, si combatté il 1º marzo 1896 nei dintorni della città etiope di Adua.È il giorno del disastro militare italiano di Adua, dove i 14mila soldati del generale Baratieri vengono attaccati e sconfitti dai 120mila etiopici al comando del Negus Menelik.
Partecipò valorosamente al combattimento il militare italiano Umberto Masotto (Noventa Vicentina, 23 novembre 1864 – Adua, 1º marzo 1896). Il capitano e primo artigliere da campagna fu insignito della Medaglia d’oro al valor militare alla memoria per il coraggio dimostrato durante la battaglia di Adua.
La resa avviene alla fine di una tremenda battaglia. La pace di Addis Abeba dopo la sconfitta di Adua annulla il protettorato italiano e riconosce l’indipendenza dell’Impero Etiopico come stato sovrano. L’Italia riconquisterà Adua e l’intera Etiopia con la guerra coloniale che verrà dichiarata da Mussolini nel 1935.