ROMA – Nella sede del Circolo degli Esteri di Roma, in una serata memorabile, vi è stata la presentazione del libro “Il Palazzo dei Conti di Pombeiro – L’Ambasciata d’Italia a Lisbona”, un tomo ricco di notizie, di storia, di immagini, di documenti, testo che fa parte di quella collana editoriale fondata e curata dall’illustre Ambasciatore Gaetano Cortese sulle Ambasciate d’Italia nel mondo, presso l’editore Carlo Colombo di Roma.
Una presentazione di eccellenza con tante eccellenze presenti, una serie di relazioni che hanno dato un affondo sulla storia della diplomazia e sulla storia dell’Ambasciata a Lisbona; presentazione che ha toccato capitoli di architettura, di arte, di relazioni, di politica, di diplomazia, ecc. Non è nuovo l’Ambasciatore Gaetano Cortese che ormai da qualche anno a intervalli regolari ci regala presentazioni dei suoi ormai storici libri sulle ambasciate nel mondo. Certo, di presentazioni in Italia se ne fanno tante, presentazioni di romanzi, di testi di politica, di saggi economici, e via via tanto altro; ma presentazioni così statuarie vanno messe quasi su un altare per come sono dense di storia passata e presente. Ecco perché tale incontro qui al Circolo Esteri di Roma è stata ancora una volta occasione di significativa portata e di diplomazia culturale.
La presentazione del volume è stata animata dall’introduzione del giornalista Stefano Polli, vicedirettore dell’ANSA, che ha poi fatto da moderatore anche per altri relatori che si sono succeduti dopo l’ambasciatore Gaetano Cortese nella presentazione del volume, figure solenni di ambasciatori che si sono avvicendati nel servizio in Ambasciata a Lisbona, transitati in passato nel Palazzo dei Conti di Pombeiro a Lisbona, vale a dire Ludovico Ortona ed Emilio Barbarani. Di grande forza, di allargato panorama culturale, di spiccata puntualità storica, la relazione dell’Ambasciatore Umberto Vattani che per ben due mandati è stato Segretario Generale della Farnesina.
Significativa la presenza dell’Ambasciatore Renato Varriale, direttore generale delle risorse e l’innovazione del ministero degli Esteri. I vari interventi dei relatori, moderati da Stefano Polli, si sono focalizzati su ricordi ed esperienze maturate nelle loro rispettive missioni diplomatiche in Portogallo con particolare riferimento a specifici episodi vissuti nel prestigioso Palazzo dei Conti di Pombeiro. È stata l’occasione preziosa per parlare di una sede prestigiosissima di rappresentanza italiana che brilla per i suoi gioielli architettonici e artistici nel panorama immobiliare diplomatico di Lisbona. Ma anche per rievocare aneddoti interessanti e curiosi della vita dei nostri diplomatici Mi è doveroso menzionare come tra il pubblico intervenuto v’erano una serie di diplomatici presenti per seguire le relazioni esposte da illustri relatori che hanno toccato con tagli diversi i capitoli del libro dell’Ambasciatore Gaetano Cortese, presente alla serata accompagnato dalla moglie Ambasciatrice Sidsel Hover.
Fra le personalità anche l’ex ministro avv. Luigi Mazzella vicepresidente emerito della Corte Costituzionale; il già Avvocato Generale dello Stato Ignazio Caramazza e Signora Noelle; l’Ambasciatrice Gabriella Colombo; l’Ambasciatrice Marina Muzi Falconi; l’Ambasciatrice Francesca Vattani; l’Ambasciatrice Olga Ricciardi Porcari; gli Ambasciatori Adriano Benedetti, Giampaolo Caravai, Ugo Leone, Franco Mistretta, Luigi Napolitano, Alessandro Pietromarchi, Lucio Alberto Savoia; Alberto Schepisi, Paolo Trabalza; Francesco Paolo Trupiano con le rispettive consorti, oltre ad altri Ministri Plenipotenziari ed anche tra tante altre personalità l’Ammiraglio Marcello De Donno, già Capo di Stato Maggiore della Marina.