Spesso associamo la lettura a un dovere, ricordando i tempi della scuola, dove gli insegnanti ci obbligavano a leggere dei libri, e in questo modo tralasciamo il piacere che può trasmetterci un libro. La capacità di leggere e scrivere ha permesso all’uomo di evolversi, di svilupparsi, ed è una delle capacità più importanti che l’uomo abbia. Leggere un libro non è soltanto un modo per trascorrere il tempo, ma i libri contengono parole in grado di suscitare emozioni e sentimenti nel lettore, di portarlo in mondi sconosciuti e inesplorati. Inoltre, studi hanno dimostrato che leggere aiuta a prevenire e rallentare lo sviluppo di malattie come la demenza senile e l’Alzheimer, mantenendo il cervello attivo e impegnato. Leggere arricchisce il proprio bagaglio culturale, ampliandolo di conoscenze, migliora anche il vocabolario quotidiano e il modo di esporre, di interloquire e aumenta le proprie abilità di scrittura perché si padroneggia meglio la lingua. Insomma, leggere è importante per la propria formazione culturale e in un’epoca dominata dalla virtualità e dalla digitalizzazione crescente, si legge sempre meno, ma ciò non fa sicuramente bene al nostro pensiero.
Riscoprire la lettura è un ottimo rimedio per disintossicarsi dalla dipendenza da smartphone, tablet, pc. Ritagliarsi del tempo, dopo una giornata di lavoro, per leggere, magari accompagnando la lettura con una buona tazza di tè o altra bevanda di nostro gradimento, crea un momento unico, permette di risvegliare la fantasia e l’immaginazione, di visitare luoghi sconosciuti, di ritrovare noi stessi e ciò che siamo. Un semplice libro ci apre a nuovi mondi, a nuove interpretazioni e all’altro. Leggere è un’esperienza di vita. “Continua a leggere. È una delle avventure più meravigliose che chiunque possa vivere” Lloyd Alexander.