Cosenza – Il Museo dei Brettii e degli Enotri a Cosenza, martedì 26 settembre , alle ore 17:30, ospiterà la presentazione de “Meditazione sull’Europa” di Josè Ortega Y Gasset, filosofo e saggista tra i maggiori intellettuali spagnoli del Novecento, scomparso nel 1955.
Volume edito da “People” a cura di Enzo Di Salvatore, professore di Diritto costituzionale nell’Università degli Studi di Teramo, coordinatore del Master in Diritto dell’energia e dell’ambiente, a capo del Centro di ricerca in Transizione ecologica, sostenibilità e sfide globali.
Il libro ripropone la conferenza “De Europa meditatio quaedam” tenuta da Ortega Y Gasset il 7 settembre 1949 agli studenti della Freie Università di Berlino. Un testo importante nella densità della rappresentazione filosofica del pensatore madrileno.
L’incontro, cui parteciperà il curatore del volume professor Enzo Di Salvatore, è promosso dal Comune di Cosenza, dal Movimento Europeo Italia cui il Comune ha aderito e dal Circolo della stampa “Maria Rosaria Sessa” della città,
Uno spazio di dialogo scandirà l’evento di presentazione. Con Enzo Di Salvatore conversaranno il coordinatore regionale del Movimento Europeo, Franco Mollo, giornalista vice presidente del Circolo della stampa di Cosenza e docente emerito di fisica al Liceo Statale Luigi Sforza, il consigliere comunale Alessandra Bresciani membro della Rete “Building Europe with Local Councillors, Claudio Di Maio e Walter Nocito dell’Università della Calabria rispettivamente docenti di diritto dell’Unione Europea e di diritto pubblico. Interverranno al dibattito Battista Bruno studente in giurisprudenza e Salvatore Giordano studente di fisica. A moderare l’incontro sarà Antonietta Cozza, consigliera delegata del Sindaco alla Cultura.
Contesto
Meditazione sull’Europa
Enzo Di Salvatore, introduzione al libro :
“La guerra è finita da quattro anni e la Germania è divisa in due. Quattro mesi prima era nata la Repubblica Federale Tedesca, un mese dopo sarebbe sorta quella Democratica.
Tra Ovest ed Est è Guerra Fredda. Due blocchi si contrappongono ideologicamente e militarmente: da un lato i francesi, gli inglesi e gli americani; dall’altro, i sovietici. Ma il 1949 è anche l’anno della firma del Patto atlantico e, dunque, della nascita della Nato. Ed è l’anno in cui muove i primi passi il Consiglio d’Europa, che, istituito da un trattato sottoscritto a Londra, si propone di mantenere la pace e promuovere la cooperazione tra i dieci Paesi aderenti, nella convinzione che esista un patrimonio comune di “valori spirituali e morali” da custodire. Questa convinzione è condivisa anche dal filosofo madrileno, il quale, tuttavia, in nessun passaggio della sua relazione fa menzione dell’organizzazione internazionale appena istituita”
