PERUGIA – “Gli antidoti contro le fake news sono una maggiore intermediazione strategica dei giornalisti e una più efficace cultura digitale: la possibilità di una maggiore condivisione dei contenuti ha dei vantaggi ma ovviamente anche rischi. E questi rischi vanno gestiti”. È uno dei passaggi dell’intervento di Francesco Giorgino che oggi, in una gremita Sala delle Colonne della Fondazione Perugia, ha aperto la giornata di Umbrialibri Politics, in corso fino a domenica.
Il giornalista ha partecipato al talk “Le opinioni dei social e la percezione della realtà italiana. Tra analisi e disinformazione”, insieme ad Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Research.
“Viviamo in un ecosistema digitale – spiega Giorgino – all’interno del quale si sono moltiplicate le opportunità di condivisione dei contenuti, e ovviamente il rischio di Information disorder. Per arginare i fenomeni di disinformazione, che oggi esistono non solo sui nuovi media ma anche nei tradizionali, serve lavorare su una sensibilità che sappia distinguere il vero dal falso, il verosimile dall’inverosimile. E in questo è fondamentale l’intermediazione strategica del giornalismo. La cultura può essere un vettore straordinario in chiave di gestione del territorio, soprattutto in un contesto di globalizzazione. E’ fondamentale tenere insieme le dimensioni sovranazionali e locali, e la cultura agevola questa esigenza, che è una esigenza antropologica prima che politica”.
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UmbriaLibri Politics, evento della Regione Umbria, con l’organizzazione curata da Sviluppumbria e la direzione artistica di Angelo Mellone, prosegue oggi pomeriggio e domani. Alessandro Campi e Lorenzo Lo Basso saranno protagonisti del talk del pomeriggio “Raccontare la politica”, in dialogo con Peter Gomez. A partire dalle ore 17, protagonisti gli scrittori Claudio Pagliara e Salvatore Santangelo, autori rispettivamente di “La tempesta perfetta. Usa e Cina sull’orlo della Terza guerra mondiale” (Piemme) e “Fronte dell’est. Passato e presente di un destino geografico” (Castelvecchi), che si confronteranno sul tema della “Guerra e ricerca di un nuovo ordine mondiale. Dove va il mondo?”, modera Lorenzo Lo Basso. Alle ore 18 al via l’incontro “Geopolitica del cibo. Il grande risiko alimentare”, durante il quale Lorenzo Lo Basso intervisterà il presidente di Coldiretti Ettore Prandini e interverranno Francesco Zecca e Antonio Picasso, autore del libro “Il grande banchetto. La geopolitica del cibo, il futuro dell’alimentazione” (Paesi Edizioni). Sarà presente anche Luigi Scordamaglia (Capo Area mercati, internazionalizzazione e politiche comunitarie di Coldiretti, Amministratore Delegato di Filiera Italia).
Domenica, a partire dalle ore 11, l’incontro dal titolo “La riscoperta della patria. Tra sentimento e politica”. Interverranno Alessandro Campi, autore del libro “Il fantasma della nazione. Per una critica della nazione” (Marsilio) e Marco Damilano, autore del libro “La mia piccola patria. Storia corale di un paese che esiste” (Rizzoli). Moderano Sergio Rizzo e Andrea Di Consoli, scrittore e giornalista. Dalle ore 12:00, i giornalisti David Parenzo e Duilio Giammaria dialogano su “Raccontare la politica, descrivere la guerra, dire sempre la verità”.
Modera Lorenzo Lo Basso. Alle ore 16:00 si passa poi a “Geopolitica dell’arte”, il dibattito con Costantino D’Orazio, moderato dal direttore artistico di Umbria Libri Angelo Mellone. Il pomeriggio prosegue con l’incontro “Quello che al cinema non potremo più vedere”, con il critico d’arte Luca Beatrice e il giornalista Luigi Mascheroni e che prevede a conclusione la proiezione del loro docufilm “Travolti da un’insolita censura”. Modera Andrea di Consoli. “Gli italiani, la politica, la memoria” è il titolo dell’incontro che chiuderà Umbrialibri Politics, domenica alle ore 18:00. Con la moderazione di Gianni Scipione Rossi, dialogano Ernesto Galli della Loggia e Giovanni Belardelli.